Il ko di Parma ha lasciato strascichi pericolosi per Walter Mazzarri. La pazienza non è infinita e, sebbene, Erick Thohir continui a perseguire la strada della saggezza e dell'attesa di risultati definitivi, ci sono situazioni che chiaramente non possono essere tenute nascoste. Come quella di uscire battuti per la seconda volta in stagione dall'ultima in classifica: dopo il Cagliari, ecco il Parma. Un ko che fa malissimo, visti anche i risultati delle concorrenti per il terzo posto. Se non si fa il salto ora, quando?

DELUSIONE - C'è delusione nella dirigenza nerazzurra, ed è piuttosto normale. In primis, lo stesso Thohir si è posto domande: ''Va bene infortuni e stanchezze dei giocatori, ma l’atteggiamento fiacco, la non-reazione, la mollezza e appunto l’ennesimo salto di qualità mancato come si spiegano?'', si legge sulla Gazzetta dello Sport. E ci sarebbe una certezza: senza Champions, a fine anno le strade del club e dell'allenatore si divideranno.

ESONERO NO, MA... - Un crollo in Europa League a Saint-Etienne può davvero portare già all'esonero di Mazzarri? Non sembra affatto. ''Dovrebbe proprio accadere un cataclisma sportivo: il giorno dopo c’è la convocazione-Uefa a Nyon (con ET, che potrebbe anche assistere al match in Francia, presente) e le ragioni del fairplay finanziario sono troppo precise per poter arrivare a una decisione drastica su un tecnico che guadagna più di 3 milioni di euro. Il tutto oltre alla consueta logica di ET, che (pur registrando scontento anche fra i tifosi interisti in Indonesia) al momento porta a salvare il tecnico per i tanti infortuni'', sottolinea ancora la Gazzetta. Ma sarà il caso di darsi una svegliata perché altri due passi falsi – con i francesi in Europa e con l'Hellas prima della sosta – potrebbero davvero costare cari.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 03 novembre 2014 alle 08:28 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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