Yann Sommer non dimentica il suo passato col Borussia Moenchengladbach, dove ha ancora un posto speciale nel cuore dei tifosi. Al punto che il portiere elvetico parla a cuore aperto per il podcast Copa TS del presentatore televisivo Tommi Schmitt, grande tifoso dei Fohlen. Un'intervista nella quale l'elvetico esprime in primo luogo la sua soddisfazione per la stagione da record della squadra di Simone Inzaghi nella quale lui sta recitando una parte importante col suo record di clean sheet: "Come portiere, è pazzesco giocare dietro quelle linee. E se qualcuno riesce a passare, cerco di fare il mio lavoro. Lavoriamo molto bene come squadra, questo è il risultato. Ma a volte rimango scioccato quando guardo i numeri". Sommer attribuisce gran parte del successo al suo allenatore: "In questo Inzaghi è un mostro: è molto attento ai dettagli, in ogni allenamento mira ad ottenere sempre il massimo".

Sommer traccia un parallelo tra l'Inter di oggi e il Borussia di ieri: "Lucien Favre è un tecnico completamente diverso. Ma nel mio primo anno al Gladbach abbiamo difeso molto bene anche quando siamo arrivati ​​terzi e abbiamo subito pochissimi gol. Abbiamo segnato abbastanza gol in attacco, ma siamo stati molto efficienti, i dettagli e i processi erano giusti. Mi è davvero piaciuto molto giocare nel Gladbach. Mi sono divertito moltissimo e avevamo una grande squadra. Ad un certo punto è arrivato il momento in cui ho sentito che avevo bisogno di una nuova sfida, e quando si è presentato il Bayern Monaco ho capito che dovevo dire subito sì".

A Milano, Sommer ha ritrovato Marcus Thuram, col quale ha condiviso l'esperienza in Germania. E del quale sottolinea la grande crescita avuta in nerazzurro: "Era bravo a Gladbach, soprattutto all'inizio. Poi gli è mancata un po’ di costanza. Penso che sia diventato più maturo, abbia lavorato molto su se stesso e sappia cosa è importante nelle partite per fare bene. Averlo in squadra è un vantaggio enorme". Nell'avventura italiana di Sommer, sembra esserci un solo lato negativo: "Finora non ho avuto la possibilità di immergermi veramente in questa vita milanese". Anche se poi a proposito dello stile di vita italiano evidenzia: "Non importa dove ti trovi, lo noto anche ad Appiano: gli italiani cucinano in modo incredibile. Il cibo è molto importante, lo celebrano". 

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Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 12 marzo 2024 alle 11:50 / Fonte: Rheinische Post
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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