Sneijder non illude: "Grazie a tutti i tifosi, ma il futuro lo decide Dio"

Wesley Sneijder, a Los Angeles, in compagnia della bella moglie Yolanthe si gode i suoi giorni di relax. Tra foto con la famiglia di David Beckham e interviste a ESPN, Wesley afferma che l’Inter rappresenta la sua priorità. Il futuro potrebbe essere nerazzurro, a meno di un’offerta da capogiro che faccia vacillare Massimo Moratti. Del suo presente e del suo futuro, se ne occuperà l’agente Søren Lerby che la settimana prossima avrà un colloquio con Marco Branca, per capire se l’olandese fa ancora parte del progetto nerazzurro. Intanto ripensa alla stagione appena passata: “Quando si ha un anno bello e importante nella vita, si deve immaginare che il successivo ti darà di meno. Non può essere tutto perfetto: ho vinto tutto con l’Inter e sono arrivato in finale Mondiale con l’Olanda. Però devo dire che nel secondo anno nerazzurro mi sono divertito e sono stato bene. Dobbiamo raggiungere ancora degli obiettivi”.

Il rapporto con Leo e compagni: “Sono molto legato a loro. Considero tutti come fratelli. La stagione finita non è stata facile, perché ho sofferto diversi infortuni, ma abbiamo vinto la Tim Cup. Sono orgoglioso”. Si parla di un suo addio dall’Inter: “Non sono mai stato arrabbiato con la squadra. Amo l’Inter col cuore ma sono amareggiato perché non abbiamo raggiunto gli obiettivi sperati e per gli infortuni. Bisogna comunque imparare a prendere il meglio dalla vita”.

Un pensiero dedicato a Josè Mourinho: “Mi mancherà sempre, in un certo senso, visto che si tratta di una grande persona e di un grande tecnico. Ma non è che io non possa giocare senza di lui. Sono felice e pieno di energie positive, non è importante il tecnico con cui lavoro. Devo dimostrare il mio valore. Ammiro Mourinho e gli voglio bene”. Dopo aver glissato sulla domanda relativa allo scandalo sul calcio scommesse, Wesley afferma che darà di tutto per l’Inter, ma non ammette la permanenza certa: “Voglio bene ai tifosi dell’Inter. Mi danno una grande carica e sono sempre stati il massimo con me e devo dire solo grazie. Sarà Dio a decidere del mio futuro: se resto darò il massimo per vincere”.