Claudio Ranieri dice no. La cessione di Thiago Motta diventa una possibilità ma sempre meno una certezza in queste ore degli ultimi giorni di mercato: l'Inter infatti ha deciso che per far partire l'italo-brasiliano servirà soltanto un'offerta folle da Leonardo e dal Paris Saint-Germain, superiore a 10-12 milioni. Finora di proposte ufficiali in Corso Vittorio Emanuele ne è arrivata solo una, da 8 milioni. Pochissimi secondo la stima che l'Inter fa di Thiago. E allora, Claudio Ranieri e Massimo Moratti hanno deciso che Motta rimarrà a Milano se non in caso di proposte veramente importanti ma concrete, non solo annunciate sui giornali francesi e poi evanescenti.

Alla base di questa decisione, oltre alla volontà di Ranieri di fare di Motta il cardine della sua Inter, anche un discorso di alternative. Reperire un altro costruttore di gioco affidabile per un posto da titolare - e disponibile per la Champions, particolare non irrilevante - sul mercato è un'impresa ardua in questo momento. Nuri Sahin è stato blindato dal Real Madrid così come Sami Khedira, è spuntato un timido sondaggio secondo Sky per Sandro del Tottenham ma niente di effettivo, convinto, almeno fino ad ora. Comunque, questo è un nome nuovo. Stesso discorso per Fernando del Porto, mentre non risulta alcun contatto reale per Miguel Veloso. E allora meglio tenersi stretto Motta, a meno che non arrivi la famosa offerta indecente.

Se dovesse quindi rimanere Thiago, un colpo in mediana per rimpolpare il reparto dovrebbe comunque arrivare: difficile che sia Guarìn per costi e indisponibilità in Champions - ma qualche spiraglio c'è -, più semplice che sia Juraj Kucka per il quale in queste ore verranno intensificate le trattative con il Genoa aspettando il sì definitivo di Muntari.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 26 gennaio 2012 alle 01:20
Autore: Fabrizio Romano
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