Tre vie per un difensore. L'uomo in questione è Juan Jesus, fresco di medaglia d'argento dal sapore amaro alle Olimpiadi. La finale con il Messico ha gettato nello sconforto la Seleçao di Menezes e il Brasile intero, la maledizione olimpica continua. Juan, nei Giochi di Londra, ha come dipinto un quadro perfetto di quella che è la sua situazione. Un difensore promettente, quasi maturo, che ha bisogno di lavorare ancora per poter diventare un elemento di spicco nell'Inter. Ma di certo, un investimento lungimirante e intelligente da parte della società. Servirà tempo, ma il ragazzo ha le qualità per far bene.

Adesso, per lui ci sono tre vie. La prima porta alla permanenza all'Inter, perché con la posizione di Ranocchia in bilico e l'abilità di Juan nel poter fare anche il terzino mancino adattato potrebbero spingere Stramaccioni a tenerlo. Un'idea non remota ma comunque da valutare. Possibile, invece, che il ragazzo cresciuto all'Internacional di Porto Alegre venga ceduto in prestito. Le richieste non mancano, anzi. Forse, la strada più giusta anche per il suo bene e per quello dell'Inter: Juan rischierebbe una stagione da quinto centrale, con poche presenze e con un processo di maturazione bloccato.

In quest'ottica, si staglia la terza via: quella del prestito al Bologna nell'affare Ramirez. Al ds Zanzi e a Pioli il ragazzo intriga, è stato già richiesto e come Longo è una delle pedine gradite per poter magari cercare di ammortizzare il prezzo di 20 milioni fissato dalla dirigenza felsinea. Impresa ardua, ma almeno da tentare. Che si farà adesso? Aspettando il rientro di Juan a Milano, la dirigenza studierà con Stramaccioni la soluzione più ragionevole e ne parlerà poi con il ragazzo. Arriverà una decisione congiunta, per il bene di tutti. Per un difensore che ha talento e per la società che ci ha scommesso, ma che lo vuole lanciare quando sarà pronto al 100% per l'Inter.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 11 agosto 2012 alle 22:45
Autore: Fabrizio Romano
vedi letture
Print