Le verità di Javier Pastore rivelate a Chi. Al settimanale in edicola domani, il talento del Paris Saint-Germain svela tutto sul suo futuro e confessa di preferire il Milan, più che l'Inter. Il motivo è semplice: "Io prima o poi giocherò con la maglia rossonera. Ne sono certo. Ho uno splendido rapporto con Adriano Galliani e Ariedo Braida (rispettivamente vicepresidente e ad e direttore sportivo del Milan, ndr) e mi manca l'Italia. Io amo il vostro Paese. Con loro, lontano da occhi indiscreti, pranziamo insieme quando sono a Milano e ci confrontiamo. Il Milan è un qualcosa di magico. Lo so, lo sento. Prima vinco qualcosa con il Psg, poi vado".

E proprio sul Psg, Pastore si sfoga: "A Parigi ho la fiducia di tutti, dal presidente all'allenatore. Ma qualcosa non va. I media sono ostili, soprattutto con noi stranieri. Danno sempre la colpa a noi. Tendono molto a tutelare i loro connazionali. Insomma, i media francesi tifano per i giocatori francesi. Per me è stato difficile ambientarmi. In Italia è tutta un'altra storia. C'è gente che ti aiuta, ti regala affetto". Pastore, infine, svela la corte dei suoi amici dell'Inter: "Javier Zanetti ed Esteban Cambiasso ogni tanto mi chiamano e mi dicono: 'Quando vieni all'Inter?'. Ma io vedo rossonero… almeno le mie automobili sono di questo colore. Il Milan mi piace troppo".

Javier Pastore poi chiarisce su twitter, facendo una parziale retromarcia: "Per chiarire l'articolo della Gazzetta. Ho detto che il Milan è una grande squadra, mi piacciono i colori della maglia. Anche quando ero al Palermo, ho cenato varie volte con Braida. Sì, un giorno mi piacerebbe tornare a giocare in Italia. Però oggi sono felice di giocare in una squadra come il Psg, per i giocatori che abbiamo, per lo staff tecnico e per la gente. Niente di più".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 18 dicembre 2012 alle 17:01 / Fonte: Il Messaggero - Chi
Autore: Fabrizio Romano / Twitter: @FabRomano21
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