Sono bastate due partite per far capire quanto in effetti si sia sentita la sua assenza. Walter Samuel riprende il suo posto al centro della difesa e lo fa indossando i panni del leader. A quattro mesi dalla scadenza del suo contratto, il Muro non dà il minimo segno di cedimento. Affonda il colpo, su corner con il Sassuolo, quando l'attacco è in panne, guida la difesa che diventa un fortino invalicabile contro la Fiorentina al Franchi. The Wall è mancato a Mazzarri, lo dicono i numeri (Inter bucata soltanto dal tiro dal limite di Cuadrado) ma soprattutto la convincente prestazione fornita da tutto il reparto in queste due partite.

Un rientro che ha galvanizzato tutta l'Inter e ancor di più i due compagni, Juan Jesus e Rolando, che in Samuel hanno finalmente trovato la loro bussola. Il 35enne argentino detta i tempi, fa salire la linea, chiama il brasiliano e il portoghese a tenere alta la concentrazione. Un autentico martello in campo, quello che serviva a Mazzarri che ora può contare sull'esperienza e il carisma del numero 25 nerazzurro. Un'altra difesa infatti quella ammirata nelle ultime due sfide. Con Samuel in mezzo l'Inter riscopre sicurezza e ridiventa solida, la base per invertire il trend in questa seconda parte di stagione.

Niente più amnesie e sbandature, almeno è questo quel che si augura WM. Il ritorno di Samuel esclude dall'undici Campagnaro, reduce da un filotto di partite al di sotto delle aspettative del tecnico. Nella testa di Mazzarri ora il terzetto completato da Juan e Rolando non è in discussione. Toccherà a The Wall essere il nuovo perno della retroguardia nerazzurra da qui a giugno. Quelli che potrebbero i suoi ultimi mesi a Milano, lui vuole viverli al massimo. Come d'altronde ha abituato i suoi tifosi durante l'arco della sua carriera a San Siro. A parlare e a sancire la sua storia sarà come sempre il campo.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 16 febbraio 2014 alle 21:00
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DaniAlfieri
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