Occhi da lince, sguardo aggressivo. Diego Milito non ci sta. Dalle pagine de La Gazzetta dello Sport, intervistato dal ritiro di Pinzolo, il Principe ribatte a un luogo comune: i clan che comandano all'Inter. "Non è assolutamente vero quello che sento dire. All'Inter non ci sono clan", parola di Milito. Che sorride colmo di fiducia quando parla del nuovo corso: "Rivinciamo subito", è l'imperativo sotto forma di convinzione dell'argentino. Fiducia massima nella sua Inter, la sua casa: “Quando ti trovi bene in un posto puoi dire di no a qualsiasi offerta. Mi fa molto piacere essere considerato intoccabile. Qui sto benissimo grazie ai compagni, ai tifosi e alla società. Non riuscirò mai a ripagare l’affetto dimostratomi da tutti”.

Inter in fase di rinnovamento: “Siamo in una fase importantissima. Per la seconda volta da quando sono all’Inter, faccio la preparazione dall’inizio, ciò è importantissimo. Dobbiamo partire forte, essere uniti e soffrire. Senza sofferenza non si raggiunge nulla”. Equilibrio mentale per poter segnare 24 gol: “Non lo nego. Mi scocciava la fase in cui non riuscivo a segnare. Ma non ho fatto drammi. Il cambio di tecnico influisce. Non è facile cominciare con uno, proseguire con un altro e chiudere con un terzo. Ciò non lascia indifferenti. Ripartire con un tecnico è certamente un plusvalore”.

Lo sfogo di Pazzini: “Mi ha sorpreso. Se andrà via, mi dispiacerà, com’è già successo per altri compagni”.  A proposito di nuovo corso, un suo nuovo compagno potrebbe essere Mattia Destro. Uno che Diego ha conosciuto di sfuggita: "Posso rivelarvi che quando Destro si allenava qui, si vedeva già che era un grandissimo". Sono rimasti in pochi gli eroi di Madrid. Il mercato vedrà gli addii di Maicon e Julio Cesar: “Non faccio discorsi di mercato, vediamo che succede e riparliamone. Mi dispiacerebbe dire addio a compagni e amici come Lucio e Forlan con cui avevo un ottimo rapporto. Però l’Inter ha un nuovo progetto e la società viene prima di tutto”.

I nuovi arrivi Palacio e Silvestre: “Sono da Inter. In questi anni in Italia l’hanno dimostrato, raccogliendo l’esperienza necessaria. Poi vengono da un grande club come il Boca Juniors”. C’è anche Sneijder e non solo: “Con lui e Palacio avremo un assetto molto forte. Ma non dimentichiamoci di Coutinho e di Alvarez. Sono convinto che torneremo a vincere. Farei di tutto per vincere. Anche tingermi i capelli. Tanto la tinta va via…”

 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 10 luglio 2012 alle 00:03
Autore: Fabrizio Romano
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