Vigilia di Juventus-Inter in casa nerazzurra. Nel corso del consueto appuntamento con la stampa, il mister Walter Mazzarri ha risposto alle domande dei giornalisti presenti nella sala del centro sportivo "Angelo Moratti".

Il mister esordisce: "Ho provato ad isolare la squadra da tutto, sono soddisfatto di quello che abbiamo fatto, speriamo di fare una prestazione all'altezza della situazione".

Distacco reale?
"Non fate a me queste domande, queste valutazioni le faccio fare aglli altri".

Hernanes non potrà scendere in campo, questo scombussolerà i piani?
"Io avrei preparato la gara con i giocatori a disposizione con quelli che avevo, indipendentemente dall'arrivo del brasiliano. C'erano tante variabili, quindi non ho pensato a questa eventualità. Ci avrei pensato solo con il ragazzo a disposizione".

Situazione Guarin. Come pensi di recuperare il giocatore?
"Non credo che sia sicura la sua cessione a giugno. La proprietà sta dando dei segnali, con le difficoltà del momento, cercando di fare qualcosa già per giugno, e i nostri acquisti rientrano in questa logica. Da qui alla fine valuterò tutti i giocatori a mia disposizione".

Prima si era fatto 'scappare' che, a parer suo, Hernanes è un ragazzo d'oro, adesso cosa può dirci di più?
"Ovviamente abbiamo cercato un giocatore che ci potesse dare qualcosa in più. Può darci tanto in tutti i ruoli del centrocampo, anche nella Nazionale brasiliana viene impiegato da mediano, il giocatore con il tempo è maturato. Io voglio giocatori che recuperano palloni e che sanno impostare. Lui è un mediano-metodista o un trequartista, un giocatore completo, bravissimo con il proprio piede. Lo reputo il tipo di calciatore che potrà essere un'arma in più per il futuro".

Capitolo D'Ambrosio.
"Con i miei meccanismio potrà ancora migliorare, e mi ha fatto piacere che ha puntato tutto sulla voglia e sulle motivazioni di venire all'Inter. Se c'è l'uomo, partiamo da una grandissima base e anche io posso incidere con il mio lavoro".

Il club ha dato segnali sul mercato. E' soddisfatto?
"La società conosce sempre tutto. Io parlo solo di mercato ma considerando solo i giocatori che sono arrivati ufficialmente. E' stato un mercato particolare, con uscite finalizzate alla crescita dei giocatori meno impiegati. Anche quelli che sono andati via potranno rientrare in futuro".

Inter sfavorita contro la Juventus?
"Io non mi pongo questo problema. Se noi facciamo tutto al top ce la giocheremo con tutti. Il risultato è frutto di tante cose, noi pensiamo alla prestazione. A fine partita dirò la mia opinione".

Dopo il mercato si sente più responsabilizzato?
"Mi sono sempre sentito così. Se sono state fatte certe scelte, io cercherò di far rendere al massimo la mia squadra, è 13 anni che alleno e non è mai cambiato nulla: sarò valutato anche da voi critici".

Messaggio ai tifosi: con i nuvi innesti si punterà a nuovi obiettivi?
"Certamente, ma questi giocatori sono stati inseriti, come già detto, anche in ottica futura. A livello di esterni, io cerco di lavorare di più. Cercherò di far integrare Danilo D'Ambrosio in questi cinque mesi, considerando che avrò più soluzioni ora. Hernanes potrà dare una mano in tanti ruoli, sin da subito. Per il resto, aspettiamo la fine".

"Juventus Stadium". Teme l'ambiente?
"I numeri sono indicativi. Il rendimento della Juventus in casa testimonia tutto, l'ambiente aiuta molto e lì parte sempre in maniera particolare. E' un fattore, ma abbiamo considerato tutto, ma come dico sempre concentriamoci sul nostro calcio. E' sempre la stessa ricetta".

Voto al mercato.
"Io mi esprimo con i fatti, non sono uno da numeri. I voti vanno fatti in base ad obiettivi e rosa a disposizione. Il resto lo lascio a voi critici".

Punto debole bianconero. Segreto per battere la Juventus?
"In casa sembrano imbattibili, i numeri lo testimoniano, ma noi ci siamo caricati e speriamo di fare una grande gara. Spero che gli episodi possano essere anche a nostro favore. Avete visto che la prestazione ci deve essere sempre, e da lì si parte per migliorare, il risultato non è sempre stato quello meritato. Noi ci proviamo, e dopo la partita vedremo".

Guarin non convocato.
"Se il mercato chiude alle 23 è normale considerare il fatto che il giocatore potrebbe non essere concentrato al 100%. Bisogna considerare tutto, a maggior ragione contro la Juventus. Il motivo è questo, e sapevo già di non convocarlo".

Ha rimpianti sul mancato accordo Vucinic-Guarin?
"Parlo solo del mercato concluso. Le valutazioni le faccio con la società e tante cose non posso dirle qui in conferenza. A livello tattico, invece, io punto molto sul 'doppio ruolo': Botta, Alvarez, Milito ed Icardi sono a disposizione, e anche Palacio può fare due ruoli. Il mercato, quindi, una volta concluso, mi ha lasciato con questo reparto a disposizione, a giugno valuteremo altri discorsi".

Situazione Ranocchia.
"E' diverso da Guarin, si è sempre allenato e le scelte che farò domani saranno dettate anche da queste situazioni che la società mi presenta, aggiornandomi su tutto. Dovevo valutare, anche all'inizio, una squadra diversa, e giunti a questo punto, le cose sono cambiate, con un processo naturale che è avvenuto e che sta avvenendo ancora".

Domani vedremo un'Inter difensiva, con l''elmetto'?
"A volte sbaglio a dire certe cose, perchè poi vengo interpretato male. Devo stare attento, domani si vedrà cosa saremo in grado di fare, e nel bene e nel male verrò da voi e ne parleremo".

La vittoria dello scorso anno, un esempio?
"C'erano altri giocatori, in tempi diversi, con squadre diverse. Non voglio fare il confronto. Le formazioni sono molto diverse e quindi non ci sono termini di paragone. La Juventus ha cambiato molto meno".

Voglia di non parlare?
"Io decido in base a quello che è utile per il club. Ci confrontiamo sempre".

Peso della gara.
"Voglio fare il massimo, poi ci sarà il Sassuolo, nel calcio è sbagliato fare tanti proclami, alla fine conta la classifica che rende giustizia, ma io lavoro sulla prestazione e quest'anno io guarderò sempre quella, indipendentemente dal risultato. L'ho detto all'inizio, io lavoro sulla prestazione, il vero mezzo per il risultato".

Sensazione su come gestire la gara.
"Loro variano molto. Hanno questo punto di forza e Conte studia le gare, in certe partite non fanno respirare, ha ragione che loro adottano anche atteggiamenti diversi, come contro la Roma. Io prendo in considerazione tutto, abbiamo lavorato duramente in settimana, siamo preparati su tutto".

Modulo diverso.
"Abbiamo utilizzato tanti moduli diversi, pian pianino arriveremo anche alla difesa a quattro, come a Napoli: quasi sempre vorrei che la mia squadra partisse con un modulo, variando nel corso della gara, con molta facilità. Questo potrebbe danneggiare gli altri, e a Napoli ho usato spesso questi metodi, ma eravamo insieme da tanti anni, quindi era tutto più semplice".

Si sente più bravo con Hernanes?
"Anche il destino ha il suo peso, non ci vuole solo la volontà. Se un club prende un giocatore, vuol dire che il tecnico stesso gode della fiducia della società. Età e qualità saranno utili nei prossimi 3 anni, per questo Hernanes è un'ottima entrata".

FcIN chiede: domani mancherà Cambiasso, un elemento importante nella sua formazione. Ci potrebbe essere, a questo punto, spazio per Kovacic?
"Domani valuteremo in base alla partita. Di sicuro è una possibilità, avremo ancora un allenamento, devo pensare a due o tre cose. Ma ripeto, è una delle possibilità". 

Equilibrio di squadra. Hernanes con due giocatori offensivi?
"Contro il Parma è stata una partita anomala, vidi una squadra che non era la mia. Bisogna valutare sempre l'equilibrio tattico, partendo proprio dal reparto offensivo. Con lui potrei giocare usando più soluzioni, è in grado di segnare, dovrò fare il mosaico migliore, in quanto può ricoprire tantissimi ruoli, ma solo vedendo che la squadra è in grado di supportare certe situazioni tattiche. Può darmi tante possibilità di migliorare, comunque".

Il meglio deve ancora venire". La seconda parte della stagione potrebbe essere migliore?
"Certo, spero sia di buon auspicio, e l'uscita è coincisa in un momento particolare, sia mio che della squadra. Spero ci sia anche più fortuna e che finiscano questi risultati poco negativi".

Cosa pensa della Juventus e di Vidal in particolare?
"I numeri della Juventus parlano chiaro, in casa soprattutto. Il cileno, invece, lo reputo un grandissimo giocatore, in linea con la squadra. E' un campione completo, ideale per tutti. Uno dei migliori al mondo".

Domani sarebbe contento di vincere con un rigore o con un gol di Handanovic?
"Questo andrebbe bene anche per i nostri tifosi, e anche per me. Sono gare particolari, ma io vorrei sempre fare un gol in più degli altri, indipendentemente da chi segna. Possono segnare tutti, per me è uguale".
 

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 01 febbraio 2014 alle 16:48
Autore: Francesco Fontana
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