La Gazzetta dello Sport conferma: Romelu Lukaku ha scelto l'Inter e tutto lascia pensare che alla fine il matrimonio sarà celebrato. Non resta che attendere che i tempi siano maturi. "Lukaku ha scelto l’Inter, esponendosi in prima persona, anche perché dal punto di vista economico non ci saranno problemi. Un accordo c’è già: di massima, ma solido e soddisfacente per entrambe le parti in causa", si legge sulla rosea.

A Lukaku saranno garantiti fra i 6 e i 6,5 milioni di euro all'anno: ingaggio da top-player per la Serie A. "Big Rom percepiva dallo United 8 milioni. Ma non ne lascerà quasi due sul piatto solo per cambiare aria: in realtà una clausola del suo contratto (e di altre stelle United) prevede che una quota dello stipendio, pari al 20-25 per cento, scatti in caso di partecipazione alla Champions, che i Red Devils nella prossima stagione non giocheranno - conferma la Gazzetta -. Alla fine Lukaku a Milano incasserà quanto avrebbe fatto a Manchester, senza bisogno di attendere eventuali sgravi fiscali dal «Decreto crescita»".

Insomma, il giocatore e il suo probabile nuovo club sono già d'accordo. La terza parte, ossia lo United, ha già da tempo messo in vendita l'attaccante. Tutti, quindi, remano dalla stessa parte. Cosa resta per il lieto fine? Resta da trovare l'accordo tra club. "Il belga fu pagato 85 milioni nel luglio 2017 e quel contratto prevederebbe un premio all’Everton di oltre 5 milioni in caso di futura cessione - sottolinea la rosea -. Una «tassa» che ridurrà i margini della dirigenza dello United, che parte da una richiesta di 80 milioni". Il giocatore, nell’incontro con il club avvenuto prima delle vacanze americane ha chiesto di definire la sua situazione prima della tournée estiva, che inizierà il 13 luglio in Australia, a Perth. E il 20 luglio, a Singapore, andrà in scena proprio Inter-United. Lukaku spera di giocarla con la maglia nerazzurra. Occorre pazienza.

VIDEO - LUKAKU IDOLO DEL BELGIO: TUTTI I GOL IN NAZIONALE

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 21 giugno 2019 alle 08:15 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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