Ripartire, dopo una stagione deludente. Riprendersi l'Inter, riprendersi il posto da titolare e la Nazionale. Quella che incomincia è una stagione importante per Andrea Ranocchia. Nel Medioevo e in epoca antica la rana era un simbolo cristiano di resurrezione. "Io sono la resurrezione", era questa la scritta affissa sulle lucerne raffiguranti una rana. E questa è la stagione della resurrezione per Andrea Ranocchia, una spinta che deve partire proprio da lui.

Il suo destino è nelle sue mani. Ranocchia non può più sbagliare, deve essere sempre pronto quando viene chiamato in causa. Molto importante sarà questo ritiro, così come le prime amichevoli. L'ex Genoa deve mettersi in mostra agli occhi di Stramaccioni, anche perché la concorrenza è agguerrita. C'è il rischio di diventare il quarto centrale dopo Samuel, Silvestre e Chivu. Un rischio che Ranocchia deve evitare con impegno e prestazioni positive. 

Sempre che non arrivi un'offerta talmente importante che l'Inter non possa rifiutare. Solo ipotesi, per ora, ma Ranocchia ieri ha confidato a un tifoso, a Pinzolo, di non sapere ancora quale sarà il suo futuro. Lo spazio all'Inter se lo può conquistare: tra Europa League e campionato, ci saranno tante opportunità, per tutti. E l'Inter aveva fatto un investimento importante per lui, non vuole privarsene. Silvestre non esclude Ranocchia, questo è un dato di fatto, tra infortuni e squalifiche c'è spazio per tutti. Bisogna solo volerselo conquistare. La resurrezione dipende da lui. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 08 luglio 2012 alle 15:30
Autore: Guglielmo Cannavale
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