Il presidente Steven Zhang e l’a.d. per la parte sportiva Beppe Marotta sono stati chiari nelle ultime settimane: l’Inter deve tornare a competere con le big, vincere un trofeo in questa stagione è importante. Lo sottolinea oggi la Gazzetta dello Sport, che spiega: "L’eliminazione all’ultima giornata dei gironi in Champions è stata metabolizzata, il 14 comincia l’Europa League (a Vienna contro il Rapid) e sarà comunque fondamentale fare strada, ma è soprattutto il pass per la Champions 2019/2020 che potrebbe ancora garantire un futuro nerazzurro a Spalletti. Intanto, però, quello che preoccupa di più la società è la crisi del gioco".

Dopo il ko ai rigori con la Lazio, confronto tra la dirigenza e il tecnico nerazzurro. "Una chiacchierata serena alla fine di una serata cominciata male, che poteva anche finire diversamente ma che poi ha portato all’eliminazione. Niente ultimatum o roba del genere - assicura la rosea -. L’Inter ha deciso di proteggere allenatore e giocatori, convinta che ripartire sia possibile. La squadra è questa, al netto di infortuni, squalifiche e prevedibili cali di forma; il mercato ha indebolito la testa di qualche nerazzurro, ora da rivitalizzare; solo in caso di prolungamento della crisi con uscita dalla zona Champions, si penserebbe a cambiare panchina in corsa".

"Antonio Conte è il pallino di Suning ed è in pole position in caso di fallimento di Luciano, poi ecco il cavallo di ritorno Mourinho e Simeone, che però è vicino al rinnovo con l’Atletico - riferisce la Gazzetta -. L’ex allenatore della Juve rientra perfettamente nell’identikit del tecnico che può fare al caso dell’Inter, anche se i contatti con i nerazzurri sono sempre stati smentiti". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 02 febbraio 2019 alle 08:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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