"Non volevo tornare un'altra volta in Portogallo. Tornare a casa, nel club dove sono cresciuto, dove conosco tutto, nella mia zona di comfort ... Per me non era una cosa entusiasmante". Intervistato in esclusiva da a O Jogo, Joao Mario spiega così la scelta non scontata di tentare un'avventura in Russia, alla Lokomotiv Mosca, anziché trasferirsi nuovamente in patria dopo gli anni vissuti allo Sporting Lisbona.

"Mi hanno presentato il progetto qualche giorno prima, il messaggio che mi hanno dato è che gli piacevo molto, che avrei giocato e ho riflettuto molto perché siamo nell'anno Europeo e sapevo che avevo bisogno di un progetto in cui sarei sceso in campo regolarmente. Se vedete - fa notare JM - nella rosa del Portogallo ci sono giocatori che militano nell'Olympiakos. Il ct tiene d'occhio tutti. Ho giocato due partite all'Inter e sono stato convocato la scorsa stagione: penso che se gioco regolarmente, che sia in Russia o meno, ho più possibilità. Poi giocherò anche in Champions League".

In coda alla chiacchierata, Joao Mario spiega perché le cose con l'Inter non sono andate come si sperava: "È difficile parlarne adesso. Ogni volta che l'ho detto, sono stato frainteso, cerco di non pensarci troppo: ci sono semplicemente cose che non sono pensate per stare insieme. Sono contento di vedere l'Inter forte, mi mancheranno i miei compagni di squadra e auguro loro buona fortuna nel mondo per questa stagione. L'allenatore è molto bravo, molto competente e l'Inter tornerà di nuovo grande". 

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Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 10 settembre 2019 alle 15:09
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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