BUENOS AIRES - Ricky Alvarez incomincia ad ingranare e l'eco arriva, come ovvio, anche in Argentina e precisamente nel "barrio" di Liniers, periferia della capitale Buenos Aires. Qui c'è la cancha del Velez, ex squadra di Ricky Maravilla. E dunque, vi chiederete, che significa tutto ciò?  Spieghiamo: da un quotidiano locale argentino vengono fuori alcune dichiarazioni riferite al presidente del club Vélez Sarsfield, Miguel Calello, il quale rivela un retroscena a proposito dell'affare che ha portato il giocatore all'Inter: "Por eso no me gusta cuando la gente me pide que rompa el chanchito porque vendimos muy bien a 'Ricky' Alvarez. Lo que no saben los hinchas es que todavía no cobramos ni como es el arreglo a futuro", parole che tradotte suonano così: "Non mi piace che la gente mi chieda di rompere il salvadanaio, perchè abbiamo venduto bene Ricky Alvarez; quello che non sanno i tifosi è che ancora non abbiamo ricevuto il pagamento del giocatore e nemmeno conoscono quali sono gli accordi per il futuro".

Diciamo che, stando a queste dichiarazioni, appare chiaro che l'Inter abbia dilazionato il pagamento del giocatore al club argentino, come ormai avviene nella maggior parte delle società. Ma quindi, quali accordi ci sono per il futuro con l'Inter? Calello lo ribadisce: "Se Alvarez gioca 80 partire nell'Inter, automaticamente il Velez riceverà 1 milione di euro". Un bonus, insomma, da parte dell'Inter che significa ovviamente che Alvarez debba essere in campo almeno un paio di stagioni di seguito, come dire un giocatore quasi sempre impiegato. E il presidente del Velez, sempre secondo quanto scrive Voz y imagen del sur, il periodico che riporta queste dichiarazioni, spiega il perchè di questa richiesta: "Questo accordo lo abbiamo fatto pensando a quanto accaduto a Javier Zanetti, che arrivò al club italiano apparentemente di passaggio (ricorderete che insieme a lui venne Avioncito Rambert, annunciato come la vera stella, salvo poi essere la meteora di quel doppio acquisto) e dopo vi si è fermato per più di quindici anni".

 

 

 

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 23 dicembre 2011 alle 14:25
Autore: Pasquale Guaglianone
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