L'allenamento di ieri è stato sfruttato da Simone Inzaghi anche per indottrinare la squadra in vista del rush finale di stagione. L'Inter, dopo i successi rigeneranti con Salernitana e Liverpool, non è andata oltre il pareggio nel difficile campo del Torino e adesso la distanza dalla vetta è di 4 punti, sempre ricordando la partita in meno di Bologna. Alla Pinetina c'erano anche Zanetti, Marotta, Ausilio e Baccin, con i quali il tecnico nerazzurro si è chiuso in conclave dopo la seduta.

Ma quello che è interessante è il discorso fatto dal piacentino ai suoi giocatori subito dopo l'allenamento. "Il tecnico nerazzurro ha strigliato per davvero l’intera squadra - racconta la Gazzetta dello Sport -. Decibel più alti del solito, parole ferme e dure, appello alle motivazioni e all’orgoglio: in pratica, una nuova chiamata alle armi come quella di inizio stagione. Non si potranno ripetere più certi approcci mollicci alle partite che sono costati punti sanguinosi negli ultimi mesi. Con la possibilità di allenare finalmente senza impegni tra martedì e mercoledì, Inzaghi è convinto di poter presentare ogni settimana una squadra senza ruggine. E così si potrà ritrovare un po’ del vecchio caro cinismo, la cui mancanza è uno dei problemi dei nerazzurri".

Bisogna ritrovare le certezze smarrite in quest'ultimo mese, con i risultati che non sempre hanno rispecchiato le prestazioni. Basta alibi, testa bassa verso l'obiettivo. "Tecnico e dirigenti ieri hanno convenuto sulla causa principale di questo crollo misterioso: la stanchezza, sia quella del fisico che quella della mente - sottolinea la rosea -. Gli effetti su una squadra spremuta come un limone per mesi si sono visti tutti insieme tra febbraio e inizio marzo, così la classifica ha smesso di essere amica". Adesso si vuole invertire la rotta e Inzaghi ieri l'ha fatto capire in modo molto chiaro a tutti i giocatori.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 16 marzo 2022 alle 08:15 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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