Le parole di Jindong Zhang arrivate ieri dalla Cina trovano spazio anche tra le pagine dell'edizione odierna del Corriere dello Sport: "Dobbiamo concentrare le forze sul nostro fronte principale, eliminare tutto che è superfluo, e ridisegnare la strategia - ha spiegato il numero uno di Suning -. Concentreremo le nostre forze sul commercio al dettaglio, chiuderemo e ridimensioneremo senza alcuna esitazione tutte le attività irrilevanti per il nostro business".

Il quotidiano romano si chiede cosa ne sarà a questo punto dell'Inter, spiegando che anche in viale Liberazione "sono stati colti di sorpresa dall’intervento di Zhang sr. e, immediatamente, si sono aperti i canali di comunicazione con Nanchino per concordare una sorta di precisazione. Così la spiegazione nerazzurra è stata che quelle parole facevano, appunto, parte di un discorso dedicato ai dipendenti, come capita sempre alla ripresa delle attività dopo le feste per l’inizio del nuovo anno". Di conseguenza, il club nerazzurro ne resterebbe fuori, sia come entità fuori dalla Cina sia come attività con finalità specifiche. Ma la presa di posizione fatta filtrare da Nanchino "non necessariamente corrisponde alla realtà" secondo il Corsport.

Un’altra interpretazione che il giornale fornisce sulle parole di Zhang è che possa trattarsi pure di un messaggio rivolto al figlio Steven, presidente dell'Inter che non vorrebbe mollare il controllo del Biscione e che è impegnato in prima persona nella ricerca di un nuovo finanziamento/prestito ponte di circa 200 milioni che copra la liquidità necessaria per arrivare a fine stagione. "Il rischio, però, è quello di ritrovarsi in un’identica situazione anche tra pochi mesi, per di più con la società ulteriormente appesantita dai debiti. Jindong Zhang, dunque, potrebbe aver sciolto il dubbio rispetto a quale strada percorrere. Tanto più che si avvicinano le scadenze di fine marzo, che sono il limite oltre cui non si potrà andare" anche se cedere ora alle condizioni dettate da Bc Partners significherebbe uscire sconfitti dalla trattativa. Uno scenario che il colosso di Nanchino potrebbe scongiurare consentendo magari a Steven di restare presidente fino a giugno, in modo che un eventuale scudetto sarebbe ancora targato Suning. "L’effettivo passaggio della maggioranza, quindi, verrebbe perfezionato solo tra qualche mese, con la stessa Bc Partners che, però, garantirebbe nell’immediato i 200 milioni per coprire tutte le esigenze di cassa. Inoltre, attraverso i cosiddetti “earn-out” potrebbero aggiungere bonus o premi, legati al raggiungimento di obiettivi (sportivi ed economici) che consentano al gruppo di Nanchino di incassare qualcosa di più".
 

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Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 20 febbraio 2021 alle 08:15
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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