Presente nella sede della Gazzetta dello Sport per il Premio Facchetti a Francesco Totti, parla il dg nerazurro Marco Fassone. Ecco le sue parole sul premio al capitano giallorosso: “Totti ha segnato all’Inter uno dei gol più belli della carriera. Non potrebbe esserci un destinatario migliore del premio al momento. Nelle varie squadre in cui ho lavorato l’ho sempre visto da avversario e mi auguro di vederlo ancora così per tante gare. Anche se spero di non vedere più da avversario un gol come quello. Gli faccio i miei complimenti”. 

Il dirigente si sofferma anche sul cambio di allenatore e sul mercato, condizionato dall'avvicendamento in panchina: "Entusiasmo ritrovato? È una cosa che in parte ci aspettavamo, probabilmente non in queste proporzioni. Ci ha fatto molto piacere vedere l'ondata di affetto nei suoi confronti. Forse ce ne mancava un po' nell'ultimo periodo. L'entusiasmo, l'ambiente positivo e i sorrisi difettavano un po' in casa Inter. Certamente questa è stata una delle ragioni che ci ha spinto a scegliere Roberto".

Mazzarri non era molto amato dai tifosi: "È stata una delle ragioni. Quando si prendono scelte così dolorose nei confronti di un professionista serio e capace come Mazzarri, si valuta tutto. Abbiamo valutato tutte quelle concomitanze che impediscono all'allenatore e alla società di lavorare al cento per cento. E noi abbiamo bisogno di essere al cento per cento per conseguire nei tempi più rapidi possibili i risultati che il presidente si aspetta".

Mancini debutterà con il Milan, poi ci sarà la Roma, due gare difficili: "Il fatto che nelle prossime tre partite, due di campionato e una di Europa League, ci aspettino Milan e Roma è stata una delle ragioni importanti. Non credo che Mancini possa temere questa tipologia di sfide, anzi mi pare che si esalti di fronte a questi impegni. Speriamo che sia un'ulteriore molla per ripartire con il dovuto slancio. Mercato a gennaio? Mancini ha valutato con grande attenzione la rosa che la società gli ha messo a disposizione. La considera una rosa di qualità e di livello, altrimenti non avrebbe accettato una sfida così impegnativa. Non abbiamo ancora parlato di mercato, ovviamente, perchè vuole vedere i ragazzi e capire la situazione dopo un po' di partite. Quando sarà il momento giusto ci siederemo con lui e Ausilio per fare il punto".

Ma in un'era di fair play finanziario, quanto pesa avere a bilancio due allenatori? "Pesa indubbiamente, ma è una scelta che abbiamo ponderato a lungo, anche dal punto di vista economico. È un peso che mi auguro si possa superare in un anno, perché sono certo che Mazzarri troverà una squadra per ripartire già dalla prossima stagione, date le capacità che ha. Quest'anno, alla luce di alcuni risparmi, avevamo qualche margine di budget e abbiamo pensato che la scelta migliore fosse destinare queste risorse su un allenatore come Mancini".

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 17 novembre 2014 alle 15:10
Autore: Luca Pessina / Twitter: @LucaPess90
vedi letture
Print