La Roma si illude, l’Inter la travolge con una ripresa magnifica. Un 4-2 frutto di una reazione di potenza allo svantaggio di fine primo tempo, che vale ai nerazzurri un ulteriore allungo in vetta alla classifica, legittimo e meritato per quanto visto all’Olimpico. Questo il primo commento del vice dello squalificato Simone Inzaghi, Massimiliano Farris, ai microfoni di DAZN:

Inzaghi ha scelto la serata giusta per restare al coperto?
“Sì, io ho preso due gocce…”.

Cosa ha detto Inzaghi in videochiamata?
“Non è una videochiamata, è una comunicazione tra il mister che era carico perché nel primo tempo non abbiamo fatto ciò che dovevamo, e noi che abbiamo fatto da tramite coi ragazzi. Nel primo tempo la Roma ha avuto un buonissimo impatto sulla gara, abbiamo preso due gol evitabili sui quali abbiamo lavorato. Nella ripresa, però, è venuto fuori perché questi ragazzi sono straordinari: nelle partite importanti possono sbagliare 20 minuti in un tempo ma poi la rimettono a posto. Ma deve essere un monito: anche una squadra come la nostra, su campi difficilissimi come questo, non può farsi bastare questo perché dietro non mollano e chiunque può metterci in difficoltà”.

Cosa avete cambiato nella ripresa?
“Creare con la mobilità la superiorità numerica che poteva mandare fuori giri la Roma. Loro hanno segnato dopo il nostro gol e sono saliti di livello trovando la seconda rete che dovevamo evitare. Nella ripresa siamo saliti di livello; questa squadra è formata da giocatori straordinari che al primo segnale nostro son capaci di ribaltare tutto”.

Il gol del 2-2 ha dato il segnale a tutta la squadra per ribaltare tutto.
“Sono situazioni che proviamo e riproviamo. A fine primo tempo l’input era trovare le posizioni dei centrocampisti e sfruttare i quinti. Questo ha costretto la Roma ad allungarsi, loro hanno fatto fatica sugli esterni. Ci abbiamo messo tanta qualità, non era semplice”.

Più importante la vittoria di oggi o il +7 sulla Juve?
“Tenere dietro le altre è importantissimo, perché non molleranno. Rimontare su un campo così, che è andato appesantendosi sempre più, lo è altrettanto. Abbiamo tirato fuori il meglio, l’Inter del secondo tempo è quella che conosciamo. I ragazzi si sono abbracciati consapevoli di aver fatto una grandissima partita”.

Più importante Thuram o Lautaro?
“Sono importanti Arnautovic e Sanchez che danno sempre il contributo quando entrano. Anche sul 3-2 era fondamentale trovare le forze per tenere lontana la Roma e trovare l’assist da un subentrato è molto importante”.

Cosa ti preoccupa in vista dell'Atletico?
“Non abbiamo ancora messo la testa su questa partita. Ora prepariamo la Salernitana, poi l’Atletico è una grandissima squadra che cercheremo di affrontare nel migliore dei modi. La prima è in casa, San Siro ci aiuterà nel migliore dei modi”.

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Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 10 febbraio 2024 alle 20:39
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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