Ecco le parole di Claudio Ranieri in conferenza stampa

Stasera guarderà Chelsea-Valencia?
"Sicuramente sì, perché faccio un mestiere che mi piace, ma non perché sono due mie ex squadre ma perché mi piace il calcio".

Quale squadra preferirebbe? Ricordiamo che ci sono anche le due squadre di Manchester in ballo...
"Il nome non conta, può capitare che incontri la squadra avversaria in un momento delicato. Io voglio che la mia squadra arrivi in forma in quel momento, non sono fatalista, so che bisogna bussare e vedere chi c'è dall'altra parte".

Cosa ha preparato per andare avanti in Champions?
"In questo momento ho altre cose da preparare. Di mercato non parlo, parlare prima è controproducente. Da me non sentirete mai qualcosa di importante, ma non mi sbilancio. Per adesso sono concentrato su domani, alla quale ci tengo perché quando siamo andati a Mosca ci giocavamo il futuro in Champions. I ragazzi sono stati bravi, però vincere significa anche portare soldi in cassa, mantenere un certo Ranking in Uefa ed è molto importante perché stiamo perdendo terreno e rischiamo di perdere squadre in Europa. Alla squadra ho detto che abbiamo la motivazione di fare bene e far vedere cosa sappiamo fare. Voglio vedere una grossa reazione".

Come si riparte dopo una sconfitta come quella con l'Udinese?
"Lavoreremo per tornare in carreggiata, ancora più duramente. Bisogna rimettere la barca nella giusta direzione".

Ha parlato con Pazzni e Milito a proposito del loro digiuno?
"No, perché sono grandi e vaccinati. Io voglio parlare poco, e dare fiducia in altri momenti".

Le assenze rendono più difficile la risalita: come si fa in certe situazioni a rialzare la testa? Poi, com'è la condizione fisica dei giocatori?
"Come condizione fisica ci siamo. Ovviamente adesso servono scelte obbligate, ma sono convinto che la squadra può reagire, lo vedo dal loro comportamento e dal loro carattere. La squadra vuole reagire e questo è importantissimo".

A cosa si deve pensare ora? Agli obiettivi o a ritrovare il gioco?
"Io sono sempre positivo, guardo sempre in alto. Non parlo di obiettivi, parlo sempre del domani".

Come vede Nagatomo?
"Lo vedo bene, è attento, ha voglia di fare ciò che gli si chiede. La sua valutazione è bassa perché è tutta la squadra che va male. Non ci possono essere giocatori con buon voto visto l'andamento della squadra".

Come considera il bilancio della squadra?
"Io aspetterei le ultime partite; ora direi che sta andando tutto nella norma, poi bisogna essere determinati per cercare di cambiare la rotta. La squadra c'è dal punto di vista fisico, psicologico e caratteriale. La vittoria con l'Udinese avrebbe creato tanto entusiasmo. Lavoriamo molto ma non riusciamo a tirar fuori la testa, ma vogliamo tornare a respirare a pieni polmoni. E ce la faremo".

La Juve non schiera più Del Piero, nell'Inter i senatori sono sempre titolari. Perché c'è questo mancato rinnovamento? Poca fiducia nei giovani, poco coraggio o riconoscenza?
"C'è un po' tutto questo, anche riconoscenza. Per il fatto che giocano sempre gli stessi, la risposta è nella domanda: ci sono delle contingenze, io ho sempre detto che i giovani vanno inseriti sempre nei momenti giusti, quando si va bene. Io sto provando a inserire i giovani per darci una mano, ma fare a meno di giocatori come Del Piero vuole dire avere giocatori che stanno facendo molto meglio".

Pazzini è meglio rimetterlo subito in campo dopo l'errore di sabato per provare a vedere se si sblocca o va fatto riposare?
"Ci penserò nel pomeriggio. Sentirò un po' tutti, per fortuna nel calcio non hai il tempo di pensare".

Alla domanda di FcInterNews: Coutinho sta bene?
"Sì, sta bene e domani può giocare".

Si è arrabbiato molto con Alvarez sabato.
"Io credo molto in lui e per questo mi arrabbio. L'ho detto anche a lui: quando non gli dirò più nulla vorrà dire che non crederò più in lui".

Ha sentito Moratti?
"No, però siamo tranquilli comunque, c'è serenità".

Perché Julio Cesar non è convocato?
"Volevo dargli un turno di riposo, far giocare Catsellazzi non mi sembra male. Anche per evitare cartellini, che in Champions non si sa mai".

Stankovic come sta?
"Ha fatto differenziato oggi, ora dobbiamo valutare ma per domani è a disposizione".

Maicon e Forlan torneranno sabato?
"Su Forlan vogliamo stare cauti; lui sta bene, vuole rientrare, però ha un muscolo più piccolo dell'altro e vogliamo rimetterlo bene in sesto. Lui mi dice che vuole giocare, io lo devo tenere con le catene. Maicon e Sneijder torneranno a disposizione contro la Fiorentina".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 06 dicembre 2011 alle 13:13
Autore: Christian Liotta
vedi letture
Print