Negli occhi dei tifosi nerazzurri c'è ancora la grande prestazione in quel di Londra che ha dato all'Inter l'accesso ai quarti di finale della Champions League, dopo tante delusioni e beffe europee. Il vento sembra cambiato, l'atteggiamento della squadra è stato grandioso, e la fiducia all'interno del gruppo contribuirà a dare più slancio anche in chiave campionato. Mourinho a Stamford Bridge ha fatto un capolavoro tattico e suoi giocatori lo hanno seguito in ogni modo. Ora domani a Nyon (alle 12) l'Inter saprà il prossimo avversario in coppa, ma con questa voglia di vincere e stupire tutti (finalmente...), i nerazzurri sono da considerare tra le più serie candidate alla conquista del trofeo, che verrà assegnato a Madrid il 22 maggio. Dunque, smaltita la sbornia di Londra e annicchilito il Chelsea, ora ci si tuffa di nuovo sul campionato, dove i cugini del Milan sono separati da un solo punto, e sperano di superare i rivali interisti nel giro di poche giornate.

Ma ovviamente la truppa di Mou vuole riprendere a marciare come in passato, e la trasferta di Palermo è un occasione da non fallire: i rischi sono tanti, magari si farà sentire anche la stanchezza, ma al Barbera si va solo per ottenere i tre punti, e allontanare le speranze di scudetto dei rossoneri. Miccoli e Cavani sono una coppia in grado di far male, ma Lucio e Samuel sono due leoni, che caricati dalla notte magica di Stamford Bridge possono e devono arginare i rosanero. Per il resto, Eto'o ritrovato il gol in coppa e può tornare utile in una gara molto tattica e insidiosa, mentre Sneijder in versione assistman potrà garantire supporto a go-go per le punte. Non dimentichiamo, poi, che il Palermo all'andata soffrì molto gli attacchi nerazzurri (terminò 5-3), e anche se con l'arrivo di Delio Rossi la squadra ha cambiato marcia, i giocatori sono gli stessi già affrontati e battuti a San Siro. Dopo l'entusiasmo da Champions, è il momento di tornare a fare la voce grossa anche in campionato.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 18 marzo 2010 alle 20:24
Autore: Franco De Simone
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