"Conte spedisce Eriksen in panchina per la seconda volta consecutiva ed è un segnale preciso, sia al giocatore che alla società". Lo scrive stamane il Corriere della Sera, che dietro all'esclusione dell'ex Tottenham scorge molto più di una semplice scelta di turnover. "Il danese è stato il colpo del mercato d’inverno, ma con l’allenatore non c’è feeling - assicura il quotidiano -. Così, nella partita del rilancio, in cui l’ex c.t. è costretto a rinunciare dall’inizio al gigante Lukaku, il trequartista è ancora Borja Valero". 

Qualcuno già ipotizza scenari di mercato in relazione alla situazione di Eriksen, sebbene lo stesso Conte abbia già avuto modo di spiegare il suo punto di vista: "Sta lavorando, è arrivato con un piglio bello cattivo e infatti ha giocato da titolare le partite. Deve giocare a determinati livelli e noi abbiamo bisogno di certi equilibri. Io faccio delle valutazioni, poi lui sta crescendo e ha voglia di mettersi alla prova. Ha capito che l'Inter è una squadra ambiziosa, che comunque chiede. In Italia le aspettative sono molto alte, più arrivi con squilli di tromba più ci si aspetta tanto da te. Giusto che sappia questo, perché in Inghilterra sono molto tranquilli sotto questo aspetto. Si sta impegnando, sta lavorando però devo fare delle scelte per il bene dell'Inter. Il che signifca che devo fare le cose migliori per tutti. Quando scelgo un calciatore, l'unica cosa che non guardo è dal collo in su. A volte deve credere di più nei suoi mezzi". 

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Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 14 luglio 2020 alle 11:10 / Fonte: Corriere della Sera
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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