Seconda giornata di campionato e seconda conferenza pre-partita per Antonio Conte, che dopo la vittoria sul Lecce guiderà l'Inter sul difficile campo del Cagliari. Il tecnico nerazzurro risponde alle domande dei giornalisti presenti, tra i quali l'inviata di FcInterNews.it.

L'Inter ha iniziato in modo positivo, domani affronta un Cagliari con voglia di rivalsa.
"Campo difficile, ostico, il Cagliari è una buonissima squadra e sicuramente avranno voglia di rivalsa dopo il passo falso contro il Brescia. Dovremo fare grande attenzione, dovremo essere preparati a giocare una partita tosta".

Cosa dà in più Sanchez all'Inter? Sarà a Cagliari?
"Spero di rispondere più in là, dopo che il ragazzo si sarà integrato e avrà fatto quello che di solito fa. E' molto bravo nella finalizzazione e nel fare assist, è un giocatore importante che nelle ultime due stagioni non è andato bene con lo United. Arriva con entusiasmo e voglia di fare. A Cagliari verrà".

L'entusiasmo può essere un problema o una spinta?
"L'entusiasmo va gestito, noi dobbiamo continuare a lavorare bene. Abbiamo avuto una buona partenza ma ho detto ai ragazzi che ci sono cose su cui dobbiamo migliorare. Bisogna continuare a lavorare sapendo che da quello che faremo passerà il nostro futuro".

A che punto è Barella e che partita ti aspetti dopo la fatica della scorsa stagione?
"Mi aspetto una gara tosta, il Cagliari ha fatto anche una grandissima campagna acquisti e ha un bravissimo allenatore. Sappiamo che sono step da affrontare nella giusta maniera e con la giusta mentalità. Dopo la partita avremo le cose più chiare. Niccolò sta lavorando, sta entrando dentro la nostra idea di calcio. E' positivo, sono contento del suo innesto nella rosa. Quando sei all'Inter sai che entri in competizione con gli altri, voglio che ci sia una competizione positiva. Dopo la sosta inizierà la Champions e tutti dovremo farci trovare pronti, poi non ci sarà più tempo per gli errori".

Quanto è importante avere un nucleo di italiani che scende in campo?
"L'importante è avere un nucleo di giocatori forti, se sono italiani meglio perché tutti abbiamo a cuore le sorti della Nazionale. E' importante avere un'ossatura che si basa sul lavoro quotidiano. E' importante avere una buona base di giocatori italiani".

Ti aspetti un Nainggolan più motivato? Pensi di limitare la sua voglia? Hai deciso se lasci qualcuno a casa per le sue condizioni fisiche come Biraghi?
"Abbiamo deciso di riportare Biraghi a un livello fisico ottimale. E' arrivato un po' provato, ha bisogno di lavorare e mettersi al pari con gli altri. Ho grande rispetto nei confronti di Radja, è un buonissimo giocatore. Lo volevo portare al Chelsea nel mio primo anno. Sapete benissimo che sono state prese altre decisioni, ma lo saluterò con grande piacere".

Manca in rosa un attaccante che faccia da vice-Lukaku?
"Di mercato preferisco parlare con il club nelle sedi opportune ed eventualmente se ci sono pensieri o dubbi di dirli alla dirigenza. La rosa a disposizione è questa, siamo contenti di poter fare qualcosa di importante con questa rosa. Poi penso che Marotta sia stato abbastanza chiaro dicendo che il mercato dell'Inter è chiuso".

Ieri è arrivata la notizia della causa da parte di Icardi. La società ti ha già indicato una linea da tenere se Icardi rimanesse?
"E' stato fatto tutto nel modo più corretto possibile. Sono 8 mesi che se ne parla e non voglio entrarci. Noi dobbiamo essere totalmente concentrati su questa stagione e sui protagonisti di essa. Vedo che invece i protagonisti continuano a essere altri e non chi deve giocare".

Tu incentivi gli incontri dei giocatori anche fuori dal campo?
"La cena è un'iniziativa presa dai calciatori. Ne sono contento, significa che tra loro stanno bene, non sono forzati nelle due-tre ore in cui si allenano. Hanno piacere a frequentarsi, la vedo in maniera molto positiva. L'importante è che non tornino tardi a casa (ride, ndr)".

Quello che è successo ieri con Icardi può creare turbativa nel gruppo?
"Continua a non esserci alcuna turbativa, quello che è stato fatto è stato corretto e continueremo così. Noi siamo concentrati molto sul lavoro e su quello che accade in campo, capisco anche che per altri è molto più importante cavalcare alcune situazioni, ma noi dobbiamo essere focalizzati su ciò che accade in campo e così stiamo facendo".

Politano resta all'Inter? Come stanno Godin e De Vrij?
"Il direttore è stato molto chiaro, ha detto che il mercato è chiuso. Se dovessero esserci uscite dovremmo fare entrate, ma non ho avuto dal giocatore alcun avviso di scontentezza. Mancano ancora due giorni alla fine del mercato ma io sono contento dell'impegno di Matteo. Lui sa benissimo cosa penso di lui, il ruolo in cui lo considero importante. Godin ha ripreso ad allenarsi martedì, verrà in panchina. Ha bisogno di tornare nelle migliori condizioni. De Vrij vediamo...".

Sensi è un esempio del fatto che basta fare un mercato oculato per scoprire ragazzi che dalla provincia si rivelano subito adatti all'Inter?
"Bisogna sempre fare un mercato oculato, in cui si cerca di andare d'accordo con l'idea dell'allenatore. In altri club vengono presi giocatori diversi dall'idea di calcio del tecnico. Significa non essere chiari. Noi lo siamo stati sin dall'inizio su cosa bisognasse fare, siamo andati a prendere calciatori dal Sassuolo, dal Cagliari, dall'Hertha. Poi è stato importante cogliere le opportunità come Lukaku e Sanchez, o come lo svincolato Godin. L'importante è avere un'idea e cercare di seguirla senza farsi  prendere dall'entusiasmo o dal nome. Il giocatore deve arrivare se è utile alla causa".

Lazaro in che condizioni è? Lo vedremo in campo a breve?
"Ha avuto questo problema alla coscia dopo pochissimi giorni di ritiro e questo ha rallentato il processo di integrazione nel gruppo e nell'assorbimento dell'idea di calcio. Viene dalla Bundesliga, prima giocava in Austria. Ha caratteristiche importanti per cui lo abbiamo voluto. Bisognerà dargli il giusto tempo dal punto di vista fisico e tattico per essere pronto a dare l'apporto che tutti ci aspettiamo".

FcIN - Lautaro può essere l'alternativa a Lukaku come prima punta?
"Lautaro può essere prima e seconda punta, è un ragazzo che ha solo 22 anni e sicuramente ha grandi margini di miglioramento. Sta a lui lavorare e impegnarsi come sta facendo, ha una prospettiva importante. Noi abbiamo bisogno che dia risposte importanti".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 31 agosto 2019 alle 14:45 / Fonte: Dall'inviata Egle Patanè
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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