E' sfida di mercato a due per Federico Chiesa, talento classe '97 della Nazionale che ha deciso che l'anno prossimo non vestirà più la maglia della Fiorentina ma resterà comunque in Italia. Il figlio d'arte - si legge sulla Gazzetta dello Sport - ha detto di no a malincuore al Bayern e a quasi 7 milioni di euro a stagione d'ingaggio, mentre non è più nei pensieri del Real che lo aveva sedotto ma poi lo ha abbandonato dopo l'insediamento di Zidane sulla panchina. Ecco perché ora il testa a testa è tra Inter e Juve, con la variabile Rocco Commisso, futuro proprietario dei gigliati, che potrebbe cambiare le carte in tavolo relativamente al futuro di Chiesa, che accetterebbe di restare solo a due condizioni: un ingaggio pari a quello garantito da Juventus e Inter e la certezza di un progetto sportivo di altissimo profilo. Commisso può venire incontro ai desideri del campioncino viola? Magari potrebbe accontentare le richieste economiche dell’attaccante ma è chiaro che, anche nel rispetto del fair-play finanziario la Fiorentina avrà bisogno di tempo per tornare protagonista nel campionato italiano. Questa settimana sarà decisiva per iniziare a sciogliere i dubbi sulla faccenda. Se la Fiorentina passerà velocemente di mano è possibile un vertice tra il patron Commisso e il papà di Chiesa, magari a New York.

In caso di addio, la posizione della Juve è rafforzata dall'arrivo di Maurizio Sarri ma resta legato al destino di Douglas Costa. Il brasiliano avrà offerte all’altezza? I bianconeri prima di lanciarsi in nuovi costosi acquisti devono assicurarsi le risorse sul mercato. E ad ogni modo il piano juventino prevede d’inserire nella partita alcuni giocatori. Ad esempio ai viola piace Mandragora (su cui la Juve ha un diritto di recompra dall’Udinese nel 2020 per 24 milioni), ma è chiaro che a queste condizioni è difficilissimo che il centrocampista dell’under 21 rientri in questo affare. Sarebbe più agevole per i campioni d’Italia girare ai viola l’attaccante Orsolini, destinato ad essere riscattato dal Bologna. Ma in questo caso l’esterno marchigiano ha espresso i suoi dubbi su questa soluzione. Allo stesso modo è difficile credere che Moise Kean accetti di finire in prestito al club toscano. 

La questione è simile anche sul fronte interista, con Antonio Conte sponsor principale dell’assalto a Federico. Anche Beppe Marotta e Piero Ausilio devono provare ad economizzare le spese e hanno ascoltato le campane viola con l’idea di abbassare i costi, inserendo alcuni giovani nell’affare. Nella testa dei dirigenti nerazzurri sia il centrocampista Gagliardini che l’esterno d’attacco Karamoh potrebbero fare al caso di Vincenzo Montella. Ma quest’aspettativa è condivisa solo in parte, semmai a Firenze apparirebbe più gradito Andrea Pinamonti, il goleador dell’under 20, di rientro a Milano dal prestito al Frosinone. Ma anche questa opzione appare difficile, visto che anche l’attaccante potrebbe rientrare nei piani di Conte. 

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Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 03 giugno 2019 alle 08:17
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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