Fino a qualche settimana fa, precisamente prima dell’inizio della Viareggio Cup, Karlo Butic, attaccante classe 1998 vincolato all’Inter da un contratto che scadrà nel giugno del 2019 e in forza alla Primavera nerazzurra di mister Stefano Vecchi, si è portato addosso la scomoda etichetta di vice-Pinamonti. In effetti, sulla carta, è stato così: il croato, nello scacchiere del tecnico nerazzurro, andava ad occupare la casella del bomber friulano e per questo motivo Butic, nella prima parte stagione, ha visto il campo poche volte. Poi, con il contestuale passaggio di Pinamonti in pianta stabile in prima squadra, ecco che per Butic c’è stato più spazio in campo, con un minutaggio maggiore. E gli effetti si sono subito visti: capocannoniere alla Viareggio Cup con 6 gol in cinque partite. E le reti sarebbero state certamente di più se l’Inter non avesse abbandonato la manifestazione agli ottavi contro il Sassuolo, poi vincitore del torneo.

In una recente intervista concessa ai microfoni di Goal.com, Butic ha parlato del suo arrivo all’Inter la scorsa estate: “Tutto è successo all’improvviso, i primi mesi sono stati difficili a causa della lingua. Vivo in una casa con altri 10 giovani dell’Inter, Perisic è uno di quelli che mi ha aiutato di più, mentre con Brozovic non ho contatti. Ho avuto modo di allenarmi già diverse volte con la prima squadra quando c’era De Boer e posso dire che Perisic e Banega sono i migliori. Spero di giocare ad alti livelli già dalla prossima stagione, mi sento pronto”.

Ed è proprio questo il punto da cui riparte Butic: considerare questa stagione come apripista e volano per la successiva, dove il giocatore si sente pronto per misurarsi in contesti più competitivi. Fino ad oggi, infatti, sono 13 le presenze, condite da 7 gol e un assist e il bottino, da qui a fine stagione, crescerà sicuramente. Poi, a giugno prossimo, si farà il bilancio della stagione e si capirà quale piega potrà prendere il futuro sportivo del giocatore, sul quale già a gennaio scorso c’è stato l’interessamento di club professionistici, sia italiani che stranieri.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 03 aprile 2017 alle 13:10
Autore: Giuseppe Granieri
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