E' Nicolò Barella il protagonista del matchday programme nerazzurro dedicato a Inter-Bayern Monaco di Champions League. Il centrocampista ha partecipato al gioco 'nomi, cose e città' raccontando che per lui la leggenda nerazzurra è Dejan Stankovic, mentre il giocatore del passato con cui si sarebbe voluto allenare è Adriano. Il compagno di stanza ideale è un Fenomeno: "Ronaldo, è stato il migliore di tutti".

COSE - "Nella mia carriera - ha aggiunto l'ex Cagliari - la determinazione è stata fondamentale, mi ha permesso di credere in quello che ero, di crescere e superare gli ostacoli. Il lavoro e il sacrificio sono state le basi quotidiane". 

CITTA' - "Le mie radici sono a Cagliari, la città dove sono nato e cresciuto. A Como ho vissuto la mia prima esperienza lontano dai miei affetti e mi è servito molto sia a livello professionale che personale per crescere e maturare, mentre Milano è il presente, il posto in cui volevo essere e mi trovo".

GLI EROI - "Ho sempre detto che Stankovic era il prototipo del giocatore che mi piaceva, nel mio percorso ha influito Daniele Conti, con la sua umiltà, il suo esempio e il suo amore per il Cagliari".

Infine, Barella racconta il gol del suo cuore segnato in nerazzurro: "E' difficile scegliere un gol, il primo è stato contro lo Slavia Praga ma del secondo, quello col Verona, ho un bel ricordo perché eravamo 1-1 a 7' dalla fine e quella rete ci ha regalato la vittoria in rimonta. Ho preso palla da De Vrij, ho puntato verso il centro e sono rientrato tirando sotto l'incrocio. Ricordo il boato dello stadio strapieno, l'esultanza, l'abbraccio dei compagni, ho ancora i brividi se ci penso".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 07 settembre 2022 alle 12:30
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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