La vittoria contro il Chievo Verona ha restituito una nuova linfa all'Inter. Il cambio di modulo, i tanti rientri dall'infermeria, i nuovi acquisti. La sensazione è che l'ambiente nerazzurro abbia assorbito positivamente il momento negativo, tramutando quella fase di transizione di queste lunghe e difficili settimane, in punto di partenza per un nuovo e vincente progetto. L'Inter non alza trofei al cielo dalla notte del 29 maggio, quando allo stadio Olimpico si impose sul Palermo per 3-1 aggiudicandosi la sua settima Coppa Italia. Da allora, tanti cambiamenti, lo sguardo al bilancio, il crollo del tetto ingaggi, le cessioni eccellenti.

Ora però il cerchio sembra aver trovato la sua quadratura. Stramaccioni, nonostante i risultati poco soddisfacenti dell'ultimo periodo, è rimasto ben saldo al timone della barca. E nonostante le tante critiche, mai come oggi, la società si tiene stretta la sua grande scommessa. Talmente stretta, da continuare a lavorare per il futuro, nonostante il gong di fine mercato sia suonato quasi due settimane fa. La sensazione è che a fari spenti si stia lavorando su una grande Inter. Perché a maggio, quando il campionato sarà finito, si pensa già di avere ben chiare le idee in testa per la prossima stagione.

Una stagione alla quale non potrà mancare la partecipazione alla Champions League 2013/14. Un tassello fondamentale per poter ambire a un mercato di certo tipo in estate. Intanto però, come già detto, Branca e Ausilio continueranno a lavorare. Andreolli e Campagnaro saranno i primi colpi di un mercato intelligente. Giocatori duttili sia nella difesa a tre, sia in quella a quattro. Ma dagli arrivi dei quali non dipenderebbe la permanenza di Samuel. "E' un pilastro di questo progetto, non un semplice elemento", ha tuonato oggi Stramaccioni in risposta alla nostra domanda in conferenza. Molto dipenderà dalle sue condizione fisiche, ma di certo la società non si libererà del suo numero venticinque con leggerezza.

Gli altri nodi, sono quelli relativi ai contratti di Milito e Cambiasso. Ci si siederà a un tavolo con tutta tranquillità a fine stagione. Senza dimenticare che i due, ancora oggi stanno confermando di essere nonostante l'età giocatori fondamentali. Intanto, dopo aver rinforzato il centrocampo con gli acquisti di Kovacic e Kuzmanovic, ci si concentrerà sull'attacco. L'obiettivo numero uno risponde al nome di Mauro Icardi. La concorrenza è forte, ma l'Inter punterà a chiudere l'affare quanto prima, evitando altre sgradite telenovelas (vedi Sanchez, Paulinho, Lucas, Lavezzi). Tutto questo per arrivare in estate a poter ragionare a bocce ferme: si valuteranno i risultati raggiunti in campionato e le disponibilità economiche del momento.  E poi con una base di partenza, data dagli acquisti di gennaio e quelli ufficiosi ma non ufficiali di ora, si tenterà eventualmente l'assalto al valore aggiunto.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 13 febbraio 2013 alle 16:30
Autore: Mario Garau / Twitter: @MarioGarau
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