Massimiliano Allegri torna a parlare. L’ex tecnico della Juventus, che è stato vicinissimo all’Inter in estate prima della conferma di Antonio Conte, parla così ai microfoni di ‘Sky Calcio Club’: “Il mio futuro? Non so ancora niente - ha detto sulla domanda diretta relativa agli interessamenti di Napoli e Roma -. Ho fatto delle riflessioni, penso che per il calcio italiano dobbiamo rimboccarci tutte le maniche. Credo che le eliminazioni delle italiane debbano farci riflettere. Spesso si parlava di me in contrapposizione ai ‘giochisti’. Io sono cresciuto con allenatori vecchio stile e credo che non sia tutto da buttare né questo né quello. Il calcio è roba seria, serve equilibrio. Bisogna mettere al centro di nuovo il giocatore e lavorarci. La tattica serve, ma poi in Europa affronti giocatori che passano la palla a 100 all’ora. Dobbiamo farci delle domande, riprendere a lavorare sui settori giovanili e sulla tecnica individuale. A me dispiace dirlo, ma i giocatori sono diventati uno strumento per dimostrare che gli allenatori sono bravi. Io sono stato innamorato perso dei miei giocatori, ieri ho visto con mio figlio un servizio su Ronaldinho e mi sono emozionato. Non si può mettere al centro la tattica se non hai i giocatori giusti".

Sull’Inter, parole al miele da parte del livornese: "Io credo che l’Inter vedendola dall’esterno, soprattutto dopo l’uscita dalla Coppa, è una squadra che può giocarsi un quarto di finale o una semifinale di Champions League. Barella e Bastoni sono cresciuti molto. Al momento l’Inter è più consolidata, è già dall’anno scorso che Conte sta facendo un gran lavoro, secondo me ha la possibilità di fare l’anno prossimo una grande Champions. Eriksen? Secondo me Antonio è stato molto bravo ad aspettarlo e a portarlo alla fine a giocare in quel ruolo. Ci ha lavorato in allenamento e poi piano piano ci è arrivato In Italia c’è più tattica, se arretri Eriksen di 10 metri, rispetto a dove giocava in Inghilterra, ti mette la palla dove vuole".

Su Lukaku e Lautaro: "In questo momento è la miglior coppia d’attacco che c’è in Italia. È stato molto bravo Conte a farli giocare insieme, pur avendo caratteristiche diverse sono simili e si integrano bene insieme”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 21 marzo 2021 alle 23:59
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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