Sabato saranno avversari, ma nel loro passato c'è anche un'esperienza in comune, seppur breve, all'Inter, quando Claudio Ranieri allenava i nerazzurri e Thiago Motta disputava la sua ultima stagione a Milano prima di passare al Psg. Un fatto che all'attuale tecnico della Sampdoria non è andato giù, come da lui stesso rivelato ai microfoni di Dazn: "Ce l’ho con lui. Ricordo che il presidente Massimo Moratti diceva “Non lo facciamo partire”. Lui aveva già un accordo con il Psg, a fine campionato sarebbe andato via. Gli ho chiesto di finire la stagione con noi, avevamo fatto con l’Inter molti punti. Quando se ne andò si spense la luce, è incredibile, la squadra smise di girare. Lui interpretava il mio modo di pensare il calcio, era un fenomeno, sapeva prima cosa doveva fare. Con uno o due tocchi faceva girare tutta la squadra, era già un allenatore”.

Ranieri torna anche con la mente al campionato 2009-2010, quando insidiò l'Inter nella corsa allo Scudetto. Evitando di ricondurre tutto alla sconfitta interna proprio con la Sampdoria: "Non è stata la Sampdoria. Tutti giustamente parlano di quella partita perché eravamo in vantaggio e sbagliammo diverse occasioni, ma io ricordo due partite con il Livorno, con loro facemmo un solo punto su sei. Anche in quel caso sono subentrato e feci più punti di José Mourinho".

Sezione: Focus / Data: Lun 09 dicembre 2019 alle 11:45
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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