Josep Martinez è indagato per omicidio stradale dopo l'incidente avvenuto ieri mattina poco prima delle 10 lungo la Provinciale 32, a Fenegrò, nel Comasco, a poca distanza del centro di allenamento dei nerazzurri. Nel tragico incidente ha perso la vita Paolo Saibene, un ottantunenne che viaggiava su una carrozzina elettrica a quattro ruote e che, secondo le prime informazioni, si è spostato sulla corsia di marcia a seguito di un malore.

L'anziano - come racconta la Gazzetta dello Sport - pare abbia stranamente ondeggiato per qualche metro e si sia spostato all’improvviso a sinistra, almeno secondo le testimonianze del nerazzurro e degli altri automobilisti arrivati a ruota. "Una manovra fatale, inevitabile l’urto nonostante il tentativo di frenata di Martinez: per qualche decina di metri ci sono i segni degli pneumatici sulla strada, tutti dallo stesso lato della carreggiata".

Inutile il tentativo di soccorrere l’anziano da parte dello stesso Martinez e della donna che guidava la vettura dietro a quella dello spagnolo: anche lei, come un’altra donna al suo fianco, si sarebbe accorta a distanza del movimento anomalo del quadriciclo e ha poi tentato un massaggio cardiaco sull’anziano, purtroppo inutile. "Martinez non ha riportato ferite, ma era in stato di shock: una volta avvertito il club, da Appiano lo hanno raggiunto il medico, il team manager e il responsabile della sicurezza che lo hanno assistito nelle ore successive", spiega la rosea. Martinez guidava il suo Suv Byd, marchio cinese e nuovo partner auto dei nerazzurri, consegnatogli quindici giorni fa appena: il caso vuole che per Josep fosse solo la seconda volta alla guida di quell’auto. Nel tratto maledetto è consentita un’andatura massima di 70 km orari: i carabinieri non hanno verbalizzato nulla sulla velocità della vettura dello spagnolo, a quanto pare in linea con il limite. Serviranno indagini lunghe alcuni mesi, un periodo nel quale Martinez resterà indagato per un reato, quello di omicidio stradale regolato dall’art. 589-bis del codice penale, per cui teoricamente si rischia una pena dai 2 ai 7 anni di reclusione nel caso semplice. Se venisse confermato, invece, l’imprevedibile sbandamento della vittima, il procedimento sarebbe archiviato senza conseguenze penali.

La rivostruzione della Gazzetta riferisce anche del fatto che alcuni compagni si sono fermati sul luogo della tragedia per scambiare qualche parola con il compagno incredulo, poi tutti hanno riferito dell’accaduto ad Appiano dove è stata presa subito la decisione di rinunciare alla conferenza pre-Fiorentina, prevista alle 14: ieri non c’è stato uno scambio diretto, ma nelle prossime ore il club contatterà la famiglia di Saibene per esprimere vicinanza e cordoglio. "Martinez è rientrato soltanto intorno alle 18 nella sua casa di Cerro Maggiore, nel Legnanese, dove ad aspettarlo c’era uno psicologo del club. Il supporto sarà decisivo anche perché Martinez faticava perfino a parlare per quanto accaduto. Tornerà ad allenarsi solo la prossima settimana, intanto ieri ha ricevuto messaggi e telefonate da tutti i compagni, dall’allenatore Chivu e dai più alti dirigenti del club. Josep ha, comunque, chiuso immediatamente il profilo Instagram: anche nei casi più tragici, l’account diventa sempre un bersaglio per i soliti idioti".

Sezione: Focus / Data: Mer 29 ottobre 2025 alle 08:28 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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