Altra fumata grigia tra Inter e Roma per Edin Dzeko. La trattativa per portare a Milano l'attaccante bosniaco continua a prolungarsi a causa della consolidata distanza tra domanda (circa 20 milioni) e offerta (circa 10). Anche ieri i due club ne hanno parlato, con Marotta e Fienga che hanno approfittato della riunione in Lega. Accordo lontano, come conferma la Gazzetta dello Sport: "Nessuna delle due società sembra disposta a muoversi con facilità dalle proprie posizioni - si legge -. Questo è l’esito, negativo, del primo vero incontro, dopo che i due club si erano a lungo parlati, anche nelle scorse settimane. Non è una distanza di poco conto, evidentemente. E tra l’altro dalla partita è uscito (definitivamente?) il discorso contropartite: la Roma ha provato a chiedere Pinamonti e Radu ricevendo un no secco dai nerazzurri, l’Inter invece ha proposto Merola, che non convince i giallorossi. Ed è chiaro che se l’affare si sposta solo sul cash, tutto finisce col complicarsi. A irrigidire la posizione della Roma, peraltro, c’è anche il disturbo per un giocatore che ha già in mano da marzo l’accordo con l’Inter – triennale da 4,5 milioni a stagione – e non ha fatto nulla per nasconderlo".

Però, se da un lato le società dovranno ancora lavorare per smussare gli spigoli, dall'altra continua a esserci ottimismo per la buona riuscita dell'affare: in fondo, tutte e tre le parti in causa vogliono arrivare a dama. "Il bosniaco ha il contratto in scadenza nel 2020, è una richiesta specifica di Conte e il club farà di tutto per accontentarlo in tempo per il raduno del 7 luglio. Inter e Roma, per intendersi, non hanno rotto. E torneranno presto a riaffrontare l’argomento", assicura la rosea.

Sezione: Focus / Data: Gio 20 giugno 2019 alle 08:28 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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