Soltanto un gol nelle 6 partite in cui è partito titolare. Mauro Icardi sale sul banco degli imputati e a piazzarcelo è la Gazzetta dello Sport, che spiega: "Il 23 febbraio, contro il Cagliari e al 1’ s.t., Icardi prende il posto di Diego Milito: comincia l’ascesa, il suo ingresso cambia la partita, colpisce una traversa, fa l’assist a Rolando e magari c’è un penalty per trattenuta di Astori. Un cambio che cambia insomma. A tal punto che Walter Mazzarri decide che può essere arrivato il suo momento: dalla gara successiva è sempre titolare. A Roma contro i giallorossi si sbatte, subisce un fallo dubbio da Benatia e prende 6 in pagella, poi c’è Inter-Torino (5,5 il voto), quindi in Verona-Inter prende la traversa e in Inter-Atalanta segna l’1-1 un minuto dopo il vantaggio di Bonaventura. Quel gol rimarrà l’unico nelle sei gare piene (più la mezza col Cagliari appunto) di Mauro Icardi, perché poi con l’Udinese c’è un po’ di grigiore (5,5) e contro il Livorno (5) non completa (chiuso da Mbaye) il possibile 3-1 lanciato verso Bardi. Insomma, più bassi che alti, tanta presenza ma - va detto - anche pochi palloni realizzabili e una condizione fisica (sempre causa pubalgia) non perfetta. Di certo l’Icardi decisivo che da subentrante aveva infilato Juve, Cagliari e Fiorentina si è un po’ annacquato, e la gara contro il Bologna diventa uno spartiacque per continuare ad avere la titolarità. Ieri Mauro ha svolto tutto l’allenamento, ma è chiaro che Milito scalpita di nuovo...". 

Sezione: Focus / Data: Ven 04 aprile 2014 alle 09:52 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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