Fredy Guarin è pieno di talento, può giocare in varie parti del campo e non è colpa sua se non è arrivata la quarta punta. Lo spiega con dovizia di particolari la Gazzetta dello Sport. "Una doppia premessa è d’obbligo. Guarin non è mai stato epurato da Piero Ausilio e Walter Mazzarri, che altrimenti pur di disfarsene avrebbero accettato anche le offerte di prestito con diritto di riscatto arrivate in sede. L’eventuale cessione del colombiano era legata ad esigenze di bilancio e di bilanciamento della rosa. Il Guaro infatti nel mese vissuto in nerazzurro dopo le ferie post Mondiale non è mai stato un corpo estraneo al gruppo. Anzi, ha partecipato a tutte le cene organizzate dai compagni, anche dopo la tournée Usa. Durante la quale si è messo a disposizione del tecnico, giocando poco ma con una grinta mai vista prima. Qualcuno potrebbe erroneamente credere che l’attaccante in più non è arrivato perché Fredy ha rifiutato ogni destinazione. Rendimento in campo e feeling con i tifosi del resto sono sempre andati in altalena. Con Mazzarri, il colombiano l’anno scorso nel girone d’andata era stato l’unico intoccabile. Congelato a gennaio, quando era apparecchiato lo scambio con Vucinic, ha poi faticato a trovare spazio per l’arrivo di Hernanes e l’esigenza di valorizzare Kovacic. Negli occhi resta l’harakiri di Livorno (auto assist a Emeghara e due punti al vento), ma c’è anche il gol a sigillare l’Europa nella vittoria di Parma. Ma soprattutto la sensazione che il Guaro fosse un eterno incompiuto, con troppi blackout nell’ambito della stessa gara e di non facile collocazione in campo. Questo malgrado in potenza non gli manchi nulla, tra fisico, capacità d’inserimento e tiro", si legge. 

Adesso il colombiano potrà giocare trequartista dietro una o due punte. L'Europa League potrà essere un serbatoio importante per accrescere le sue chance di tornare tra i titolari in pianta stabile o, quantomeno, recuperare quel credito che aveva avuto agli occhi di tutti - allenatore e tifosi - fino allo scorso mese di dicembre.


 

Sezione: Focus / Data: Mer 03 settembre 2014 alle 09:14 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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