Notte fonda per le italiane in Champions League: aspettando la Lazio, condannata all'eliminazione dopo l'1-4 dell'andata con il Bayern, le altre rappresentanti del nostro campionato hanno già salutato la competizione. Dopo Inter (fuori ai gironi già a dicembre) e Juve, la stessa sorte è capitata ieri sera all'Atalanta, estromessa da un Real superiore sotto ogni aspetto: "Siamo indietro nella tecnica e nella velocità di esecuzione - evidenzia Fabio Capello, parlando a Gazzetta.it -. E purtroppo, anche dal punto di vista fisico: per esempio, non accetterò mai il fatto che per un semplice pestone si possa restare a terra così a lungo…", 

La Dea, da due anni stabilmente nell'elité del calcio europeo, ha un merito rispetto ai club più blasonati del belpaese: "Hano ottenuto il rispetto di tutti: anche di Zidane che non allena proprio una squadretta - dice l'ex tecnico del Milan -. Credo che la mentalità dell’Atalanta possa valere come uno spunto per le altre squadre italiane: peccato solo per aver pescato il Madrid proprio in un momento in cui la sua forma era in crescita. Se sono deluso da Inter e Juve? Beh, hanno le rose più forti… A questo punto, speriamo che l’Europa League possa regalarci qualche sorriso".

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Sezione: Focus / Data: Mer 17 marzo 2021 alle 17:27
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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