Era il 2011 quando la corte dell'Inter ad Alexis Sanchez non si concretizzò a causa dell'inserimento prorompente del Barcellona. Marco Branca, all'epoca d.t. dei nerazzurri, ricorda la trattativa sfumata: "Misi sul tavolo 18 milioni, praticamente tutto quello che avevo a disposizione per quella sessione di mercato, ma non furono sufficienti - ricorda al Corriere dello Sport -. Provai anche a far pesare il mio rapporto con la famiglia Pozzo, visto che conosco Gino e papà Giampaolo dal 1987, ma mi spiegarono che la valutazione di Sanchez che avevano in mente era molto superiore alla cifra che ero arrivato a proporre io". E il Barça sbaragliò la concorrenza nerazzurra mettendo sul tavolo 26 milioni di parte fissa più altri 11,5 di bonus

"Sapevo che non potevo competere con il Barcellona, ma era giusto provarci perché il giocatore era di valore mondiale e non avevo dubbi che avrebbe avuto una carriera importante - spiega Branca -. Da solo non avrebbe cambiato il destino di un’Inter che era avviata alla conclusione di un ciclo, ma sono convinto che ci avrebbe dato una bella mano".

Ora, a distanza di 8 anni, Sanchez è finalmente sbarcato sulla sponda nerazzurra di Milano. "Il fatto che sia arrivato in prestito e con una bella fetta di stipendio pagata dallo United la giudico una grande operazione - sottolinea Branca -. In più, particolare certo non di secondo piano, Sanchez avrà grandi stimoli perché è reduce da una stagione non brillante. E quando i top player vogliono riscattarsi, mettono in campo ancora più disponibilità. Vi ricordate quello che è successo nell’anno del Triplete? Sneijder, Lucio, Eto’o, ma anche Motta e Pandev avevano tutti dentro motivazioni e desiderio di rivincita. I risultati si raggiungono anche e soprattutto grazie agli stimoli. Sanchez ha dribbling, accelerazione e senso del gol, oltre alla capacità di adattarsi sia al ruolo di seconda punta sia il trequartista. Con Lukaku ha un buon feeling e questo lo aiuterà. In più uno come lui può garantire esperienza internazionale e qualità. Avrà la fortuna di lavorare con un grande tecnico e può fare ottime cose all'Inter".  

Sezione: Focus / Data: Gio 05 settembre 2019 alle 08:27 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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