Oggi svincolato dopo una lunga esperienza nelle file del Verona, Marco Davide Faraoni si racconta a Sky Sport rivelando di avere un rammarico in particolare: "Quello di non aver fatto il salto di qualità dopo i due anni importantissimi con Ivan Juric proprio a Verona (lo dicono i numeri per me). Mi sarei voluto misurare in una piazza più importante, capire quale fosse il mio livello, se potevo ancora migliorare. Sarebbe stata una sfida con me stesso, questa volta mi sentivo pronto per affrontarla. Ma alla fine rimanere a Verona non mi è pesato, perché per me non era più una semplice squadra. Ma casa".

In passato non lo era?
"No. E penso al mio debutto in una prima squadra. Cioè l’Inter. Stagione 2011/2012. Ho vissuto un sogno, ma non c’entravo niente con quel tipo di giocatori. Probabilmente ho avuto spazio perché in quel momento la squadra non era al massimo delle sue forze, dopo aver vinto il Triplete. Ci ho messo gamba e cuore, ma sapevo che non sarebbe stato quello il mio momento: l’Inter non aspetta e quindi ho scelto di giocare andando altrove. Sono però contento di aver fatto un po’ la storia: dopo Sebastiano Esposito e Mario Balotelli, il più giovane ad aver segnato sono stato io. E da poco è arrivato Pio Esposito". 

Sezione: Copertina / Data: Mar 07 ottobre 2025 alle 13:53
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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