La settimana scorsa il suo Livorno ha fermato l'Inter di Walter Mazzarri con un 2-2 in rimonta che ha scatenato il pubblico del 'Picchi'. Gara dai tanti spunti che ha visto in campo molti ragazzi del settore giovanile nerazzurro: il tecnico degli amaranto Domenico Di Carlo ha schierato dal primo minuto il portiere Bardi, Mbaye e Benassi, ormai padrone del centrocampo dopo un girone d'andata vissuto ai margini della squadra. Non è mancato all'appello anche Joseph Duncan, entrato al 55' al posto di Emerson. 

Per analizzare questo match e per parlare dei giovani canterani nerazzurri che si stanno formando al 'Picchi', FcInterNews.it ha intervistato in esclusiva il presidente del Livorno Aldo Spinelli. Non è mancato, inoltre, un commento sull'attuale tecnico dell'Inter Walter Mazzarri, con il quale festeggiò la promozione nella massima serie al termine della stagione 2003-2004.

Presidente, immaginiamo la felicità per la rimonta contro l'Inter. Soddisfatto?
"Abbiamo fatto un bellissimo secondo tempo, soprattutto grazie a Paulinho. Lei ha visto di cosa è capace? Un giocatore che può far paura a tutti gli avversari".

Crede che sarà difficile trattenerlo a Livorno al termine della stagione?
"Mah, a giugno vedremo e valuteremo. Sarà direttamente il giocatore, nel caso, a scegliere la migliore soluzione per il proprio futuro".

Per quanto riguarda l'Inter, si aspettava alla vigilia del campionato che la squadra di Mazzarri incontrasse così tante difficoltà?
"L'Inter ha un grandissimo allenatore, non si può discutere la bravura di Mazzarri. Purtroppo le squadre vivono di cicli e può essere che in questo preciso momento qualche giocatore stia concludendo il proprio. Hanno vinto nel recente passato tutto quello che c'era da vincere, anzi, hanno stravinto, quindi penso che la squadra sia in fase di rinnovamento".

Se fosse al posto del presidente Thohir, confermerebbe senza dubbio Walter Mazzarri?
"Assolutamente sì, non esistono allenatori migliori di lui".

Passando, invece, al discorso legato ai giovani in prestito dall'Inter, vorremmo chiederle un commento su Duncan. Si aspettava qualcosa in più dal classe '93 ghanese o è soddisfatto del suo rendimento?
"In questo momento è quello che, purtroppo, sta deludendo più di tutti. L'anno scorso è stato autore di un bel campionato, mentre quest'anno è andato molto a fasi alterne. Posso dire che ci aspettavamo quel qualcosa in più che fino a questo momento non ha ancora dato".

Benassi, al contrario, sta stupendo tutti a suon di prestazioni di altissimo livello.
"È lui la vera rivelazione, nel girone d'andata non è stato utilizzato, ma dal momento dell'arrivo di Di Carlo ha cominciato a giocare e direi che lui è la vera sorpresa".

Bardi sembra ormai una certezza. E' già pronto per l'Inter?
"È ancora molto giovane, ma è sicuramente pronto. Le dirò di più, credo che sia l'unico realmente pronto per approdare in una squadra che lotti per le prime tre posizioni e potrebbe fare lo stesso un grande campionato".

Gli altri giovani, invece?
"Partirei da Benassi, lui è pronto all'80% e lo stesso posso dire di Mbaye, che quest'anno ha fatto molto bene. Duncan, invece, lo vedo un po' indietro: diciamo che è maturo al 50-60%, mentre Bardi c'è, pronto al 100%. Sta facendo una grandissima stagione".

Per quanto riguarda la prossima stagione, si sente pronto ad avviare una nuova collaborazione con l'Inter dopo quella iniziata alla vigilia del campionato in corso?
"Guardi, vediamo. A gennaio l'Inter voleva darci altri giocatori, ma noi ci siamo opposti. Direi che è meglio aspettare prima di prendere una decisione in merito".

L'arrivo di Belfodil può essere considerato come una 'sorta' di risarcimento per il mancato arrivo a Livorno di Ruben Botta?
"No, assolutamente. L'abbiamo pagato molto, sia Inter che Parma hanno voluto tanti soldi! Quindi no, altro che risarcimento! Spero, a questo punto, che si possa sbloccare e che ci regali qualche gol prima della fine della stagione".

Sezione: Esclusive / Data: Dom 06 aprile 2014 alle 14:15
Autore: Francesco Fontana
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