LECCE – Slovacchia-Italia, gara valevole per la fase élite del Campionato Europeo Under 17, è terminata 1-1, gol di Rusnak e Tassi. Un pareggio che serve a poco perché la squadra di mister Salerno era già eliminata, dopo il pareggio contro la Scozia e la sconfitta contro la Repubblica Ceca.

La sala stampa del “Via del Mare” è quasi vuota e l’occasione è buona per intervistare Mattia Maggio, giovane attaccante classe 1994, in forza alle giovanili dello Stoccarda. La sua storia nasce da lontano, da quando i suoi genitori, salentini di origine, decidono di trasferirsi in Germania. Mattia gioca a calcio, si diverte, ma si intuiscono ben presto le sue potenzialità.

Oggi, la sua attualità di chiama Stoccarda, ma dopo aver giocato qualche partita nelle giovanili delle Germania ha scelto la maglia azzurra, pur essendo nato in terra tedesca, a Nurtingen. Gli addetti ai lavori vedono in lui un attaccante dal sicuro avvenire, dotato com’è di un fisico imponente e di una buona tecnica di base. Le grandi squadre italiane lo seguono, con in testa l’Inter.

Maggio, in tre partite avete collezionato due pareggi e una sconfitta che significano eliminazione: qual è lo stato d’animo?

“Non siamo contenti, ma secondo me abbiamo fatto tre buone gare da un punto di vista della qualità de gioco: forse, siamo mancati in attacco, dove avremmo dovuto segnare qualche gol in più”.

Dove avete sbagliato?

“Ci sono stati degli errori che, a questo livello, non bisogna fare: quando si gioca con le rappresentative non ti perdonano nulla e noi abbiamo pagato i nostri errori con l’eliminazione”.

È stata anche la tua settimana: tutti i media, giornali, tv e internet hanno parlato di te e delle tue origini pugliesi: che sensazioni hai avuto?

“È stato emozionante essere sui giornali e vedere l’affetto della gente. Poi, sugli spalti, non sono mai mancati i miei familiari, e questo mi è piaciuto tanto. Ma la concentrazione in campo non è mai mancata”.

Qual è la tua situazione in Germania? Segui il calcio italiano?

“Io gioco nello Stoccarda, anche se ora c’è qualche problema. Logicamente, seguo con molta attenzione il calcio italiano, anche perché ho scelto di vestire la maglia azzurra”.

Radiomercato dice che i più grandi club italiani (Juventus, Inter e Milan) ti stanno seguendo.

“Sì, sento delle voci o mi riferiscono di articoli sui giornali. Io però non so nulla e vedremo cosa mi riserverà il futuro, anche se spero tanto di tornare a giocare in Italia: mi piacerebbe moltissimo”.

Per quale squadra fai il tifo?

“Per l’Inter”.

Ti piacerebbe giocarci?

“Sarebbe un sogno...”.


 

- La riproduzione, anche parziale, dell'articolo è consentita solo previa citazione della fonte FcInterNews.it. I trasgressori saranno segnalati a norma di legge.

(Si ringrazia per la collaborazione Paolo Arsillo, Ufficio Stampa Figc). 


 

Sezione: Esclusive / Data: Gio 17 marzo 2011 alle 12:46
Autore: Giuseppe Granieri
vedi letture
Print