Negli ultimi giorni una visita sospetta di Vincenzo Pisacane, agente tra gli altri di Danilo D'Ambrosio, a Casa Milan ha scatenato inevitabilmente una ridda di voci sul futuro del jolly nerazzurro di Caivano, il cui contratto scadrà il 30 giugno di quest'anno. Si è parlato persino di un biennale proposto al giocatore dal club rossonero, che dopo l'intesa verbale di qualche mese fa per un prolungamento con l'Inter fino al 2022 non ha avuto più aggiornamenti sulla vicenda. Dalla società rossonera però filtra una smentita in tal senso. Con Davide Calabria titolare, Kalulu in crescita, Andrea Conti di ritorno dal Parma e Diogo Dalot al centro di discussioni con il Manchester United, per il ruolo di terzino destro le priorità sono altre.

Vero che D'Ambrosio sia abile anche sull'altra corsia, dove a parte Theo Hernandez non c'è molta alternativa, ma la politica del Milan prevede investimenti soprattutto sui giovani e il 33 dell'Inter è un classe 1988. Ergo, tutte le voci che circolano potrebbero essere strategiche, per stimolare il club nerazzurro a farsi avanti per il rinnovo previo il rischio di perdere uno dei veterani dello spogliatoio. Mossa che però, ad oggi, non può smuovere la dirigenza di Viale della Liberazione. Anche perché le priorità sui rinnovi sono altre: Lautaro Martinez, Alessandro Bastoni, Stefan de Vrij e Nicolò Barella. Per tutti gli altri discorsi bisognerà valutare le intenzioni della proprietà e aspettare di conseguenza il ritorno di Steven Zhang in Italia, sperando che nel trolley abbia anche buone notizie.

Nel mentre, i vari Beppe Marotta, Piero Ausilio e Dario Baccin si muovono con cautela, per non farsi trovare impreparati nella peggiore delle ipotesi (tagli alla rosa e mercato 'creativo'), vale a dire assenza di liquidità per programmare la nuova stagione. Perciò se alcuni rinnovi sono già stati impostati e attendono solo di essere vidimati da Zhang, altri sono bloccati e tra questi c'è anche quello di D'Ambrosio, per il quale un accordo da 2 milioni, stante la situazione di emergenza attuale, potrebbe essere considerato troppo oneroso in tempi di spending review. In particolare per una (comunque validissima) seconda linea e sottolineando che l'opzione rinnovo è unilaterale, ossia in mano alla società.

Ad oggi, non c'è alcuna garanzia da parte dell'Inter al terzino di Caivano, anche se la sua posizione è diversa rispetto a quella di Aleksandar Kolarov e Ashley Young il cui contratto non verrà rinnovato. Bisogna attendere per avere aggiornamenti e anche se Pisacane sta iniziando a guardarsi intorno la dirigenza nerazzurra non può promettergli nulla, pur desiderandone la conferma. In altre parole, il rischio che D'Ambrosio sia agli sgoccioli della lunga militanza all'Inter (7 anni) è concreto.

Sezione: Esclusive / Data: Sab 17 aprile 2021 alle 17:10
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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