Fuoriclasse in Primavera, solo 45 minuti con la prima squadra. Cercato da mezza Serie A e dal Borussia Dortmund la scorsa estate, Andrea Pinamonti non ha perso di certo gli estimatori. A partire da Luciano Spalletti e dai dirigenti nerazzurri. L’attaccante di Cles resta un talento dal sicuro avvenire. Alla Beneamata non hanno dubbi. È per questo che non hanno preso in considerazione neanche per un secondo una sua cessione a titolo definitivo nei mesi precedenti. Dal canto suo Pina, interista nell’animo, sogna di diventare grande con quei colori tanto cari fin dall’infanzia. Ma forse il percorso migliore per realizzare questo sogno passa da altre strade, almeno nel breve periodo. Con un prestito.

Sulla punta classe ’99 è forte l’interesse di svariate squadre di Serie A e della cadetteria, che farebbero carte false per assicurarsi, seppur a titolo temporaneo, le prestazioni del giocatore. Nello specifico il ChievoVerona, con Inglese in partenza verso Napoli, avrebbe individuato in Pinamonti il giusto profilo per sostituire la punta di Lucera, qualora dovesse davvero concretizzarsi il suo passaggio in Campania. Occhio anche al Crotone, che vuole salvarsi e crede ciecamente nelle potenzialità di Andrea, e al Parma, con il tecnico D’Aversa primo sponsor del bomber nerazzurro. Anche Sassuolo, Udinese e Cagliari hanno manifestato il loro apprezzamento, e la situazione è un work in progress. I veneti di Maran sembrerebbero essere in vantaggio. Non hanno pressioni di classifica e il giovane potrebbe maturare esperienza nella massima serie senza assilli e giocarsi le sue carte per la titolarità nell’undici di partenza con frequenza. Ma nulla è definito.

Dal canto suo l’attaccante, per la prima volta dalla scorsa estate, starebbe valutando anche l'opzione di lasciare Milano temporaneamente. Spalletti vede in lui un potenziale enorme. Ma il fatto che lo abbia schierato solo nel primo tempo di Coppa Italia contro il Pordenone fa capire come difficilmente possa garantirgli un minutaggio continuo da qui a maggio. A differenza della Primavera di Vecchi, dove potrebbe continuare a marcare la differenza. Nessuno mette in discussione le qualità del giocatore, ma probabilmente adesso la miglior soluzione per lui potrebbe essere quella di partire. Il ragazzo, la società e l’entourage ci pensano e vagliano i pro e i contro di questa scelta. Le pretendenti di certo non mancano. L’importante sarebbe firmare per un club che punti con decisione sul giovane, facendolo scendere in campo con stabilità. Le prossime settimane, con i pezzi del puzzle del calciomercato di riparazione che incominceranno a incastrarsi, saranno decisive. In un senso o nell’altro.

Sezione: Esclusive / Data: Sab 30 dicembre 2017 alle 14:42
Autore: Simone Togna / Twitter: @SimoneTogna
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