Recentemente rientrato in patria, Diego Godin, sotto contratto con l'Inter fino al 2022 con un ingaggio da top player (5,5 milioni a stagione), non ha ancora certezze sul proprio futuro. Il centrale uruguaiano quest'anno spesso si è accomodato in panchina e non è un mistero che, nelle rotazioni di Antonio Conte, Alessandro Bastoni l'abbia idealmente scalzato dall'undici titolare. Il possibile arrivo in estate di un altro difensore potrebbe portare all'addio dell'ex Atletico Madrid, con il club di Suning che risparmierebbe complessivamente 22 milioni lordi.

D'altronde gli estimatori per Godin non mancano: in Spagna ci pensa il Valencia alla ricerca di un centrale per il dopo Ezequiel Garay, che ha un contratto in scadenza. Senza dimenticare José Mourinho che lo apprezza da anni e lo voleva fortemente già al Manchester United: il Tottenham può perdere Jan Vertonghen (accostato proprio ai nerazzurri) e pensa proprio allo Sceriffo uruguagio per blindare la propria retroguardia. In Spagna si è parlato anche di un clamoroso ritorno in maglia Colchoneros: per ora l'Atletico Madrid non conferma queste voci e si limita al no comment, che apre una finestra a questa operazione nostalgia. Ad ogni modo, la certezza è che Valencia e Tottenham seguono con grande attenzione l'evolversi del rapporto Godin-Inter, pronte a entrare in azione in caso di separazione. 

Separazione non scontata, perché alla fine la posizione della dirigenza nerazzurra è chiara: peserà la volontà del classe '86: se vorrà garanzie di impiego altrove, non troverà sbarrata la strada di uscita dal Suning Training Centre e il club non dovrebbe pretendere un euro per il suo cartellino (il risparmio dell'ingaggio sarebbe già significativo). Altrimenti, avanti insieme.

Sezione: Esclusive / Data: Dom 29 marzo 2020 alle 13:21
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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