MADRID - Una storia spaziale alle spalle. Tra i terzini sinistri più forti di sempre, l'Inter nel passato ma ancora negli occhi. Roberto Carlos, leggendario terzino che fu di Inter, Real Madrid, Fenerbahce e Anzhi parla in esclusiva per l'Italia ai microfoni di FcInterNews.it da Madrid. L'incontro con Roberto Carlos è dopo la partita di beneficenza delle vecchie glorie del Real Madrid contro quelle del Manchester United. E quando sente dell'Inter, Roberto sorride...


Roberto, partiamo però con un argomento tosto. Avrai sentito dello scandalo del Calcioscommesse in Italia.

"Ho sentito, sto seguendo la vicenda. E' molto difficile dare un'opinione, parlare di cose simili. Spero che la Federazione Italiana possa risolvere questa situazione, tutti i giocatori coinvolti ora devono riflettere. Devono fare come hanno fatto in Turchia: mandarli in carcere, e poi la Giustizia deve decidere ciò che è meglio. Devono adottare delle pene dure. Non è facile parlare di queste cose e come calciatore mi fa male vedere giocatori di livello come Mauri o altri coinvolti in certi scandali. Voglio aspettare e vedere cosa decidono, ma le persone coinvolte devono scontare delle pene".

Passiamo al capitolo Inter. Una tua ex squadra che viene da un anno difficile.

"Una squadra come l'Inter, che ha vinto tantissimo recentemente in competizioni di grandissimo prestigio, è normale che poi possa avere un momento nel quale scende un po' di livello. All'Inter hanno avuto delle difficoltà, ma ripeto, è normale dopo aver vinto così tanto. Ora è tempo di ritrovarsi e costruire una buona squadra in modo da tornare lassù, in cima".

Credi che l'età della rosa sia il vero problema?

"L'Inter deve mescolare un po' i giovani con i veterani. Questi ultimi hanno vinto moltissimo, dopo che vinci così tanto è normale che si abbassi un po' la tensione, che è la cosa che ti permette di continuare a mietere successi; ora sicuramente torneranno a grandi livelli. Il calcio è così, queste cose sono normali".

All'Inter se lo chiedono tanti tifosi, ancora oggi. A distanza di anni, puoi dircelo: perché andasti via?

"Semplice. Il Real Madrid è venuto con una buona offerta e mi ha preso. Parlai con il presidente Moratti e lui capì, mi capì benissimo: lui è un signore, poi al Real avrei avuto occasione di giocare fisso da terzino sinistro. Anche i tifosi, a cui sono ancora molto legato, mi capirono. Però confesso, l'Italia mi è mancata tantissimo".

Qualcuno dice che dopo di te l'Inter non abbia avuto più un vero terzino sinistro.

"Sia all'Inter che al Real ho fatto un po' la storia, magari all'Inter meno. Ma devo dire che in quell'anno in nerazzurro mi sono divertito moltissimo: giocavo come volevo, come piaceva a me, ho fatto diversi gol. Forse è per questo che si dice ancora così!".

All'Anzhi, invece, hai giocato con Eto'o. Pensi che possa tornare a giocare in una grande squadra europea o rimarrà in Russia?

"Lasciamo tranquillo Samuel un anno all'Anzhi e dopo vediamo. Magari chissà, sì, dopo può tornare in una grande squadra...".

 

Ringraziamo Roberto Carlos per simpatia e disponibilità.

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Sezione: Esclusive / Data: Ven 08 giugno 2012 alle 12:30 / Fonte: Francesca Ceciarini e Simone Togna da Madrid
Autore: Francesca Ceciarini
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