Chiarezza tante volte è stata reclamata, specie in queste ultime, tormentate settimane, che a buona parte del tifo interista, perlopiù quello più sensibile alle intemperie esterne, ha fatto quasi dimenticare la grande festa per la conquista di uno Scudetto che in bacheca mancava da undici anni, davvero troppi. E chiarezza, alla fine, si è provato a dare, in un giorno anche particolare e ben studiato: ieri sono infatti trascorsi cinque anni dall’approdo ufficiale del gruppo Suning come proprietario del pacchetto di maggioranza di F.C. Internazionale Milano, cinque anni di visto una parabola ascendente in termini di crescita societaria e di risultati sportivi. Un piano quinquennale, senza necessità di sfumature politiche, dove la famiglia Zhang ha pagato uno scotto anche pesante nel suo periodo di apprendistato nel calcio europeo, per poi assestarsi anche superando altri passaggi a vuoto e difficoltà esterne di vario tipo, fino al raggiungimento del traguardo finale, atteso da troppo tempo da tutto un popolo.
E proprio in questo giorno comunque particolare, Steven Zhang, giovane rampollo della famiglia di Nanchino, ha rilasciato ben due interviste, a Sky e alla Gazzetta dello Sport, alle quali ha detto praticamente tutto o quasi quello che serviva dire, soprattutto quello che da tempo veniva reclamato da più parti, ovvero far capire una volta per tutte quello che è il quadro generale della società Inter. Per questo motivo, poco spazio è stato dato ai bilanci consuntivi di questo lustro di avventura alla guida del club nerazzurro, più che altro sottolineando quelli che sono stati i passi in avanti dal punto di vista della struttura societaria, diventata una delle più organizzate a livello europeo, e tante risposte Zhang ha cercato di dare in merito ai dubbi e alle nebbie che attanagliano il presente e il futuro immediato di Viale della Liberazione.
Primo fra tutti: perché alla fine è arrivata la separazione con Antonio Conte? È stato davvero un passaggio forzatamente legato alle difficoltà societarie del club oppure il tecnico salentino aveva fiutato odore di bruciato e allora in qualche modo ha provato a calcare la mano, finendo con il fare cozzare le proprie innate ambizioni con quella che è la realtà attuale? Insomma, lo stupore e la sorpresa per questa rottura sono davvero legittimati? In questo senso, il concetto espresso da Steven è stato abbastanza chiaro: nessuno, in casa Inter, si sarebbe sognato di dare un benservito così repentino ad un tecnico, stessa ammissione del presidente, anelato per anni, convinto due stagioni fa dall’accettare la sfida nerazzurra anche in schiaffo al proprio passato da capitano della Juventus e che alla fine è riuscito a interrompere il ciclo nazionale vincente della sua ex squadra.
Tecnico, però, che ha avuto la colpa di anteporre alla situazione attuale della società, intesa come Inter ma anche come contesto sociale ed economico attuale, la propria ambizione e fame di vittorie, peraltro messe in luce in un’intervista rilasciata prima dell’ufficialità del suo addio a Milano, nella quale riesce a mettere in risalto, forse nemmeno in maniera troppo positiva, il proprio spirito indomito, per non dire il proprio ego. Giusto separarsi, allora, se le divergenze erano tali; presto per dire chi avrà avuto ragione, anche se in questa fase siamo ad un nuovo tecnico, Simone Inzaghi, che ha incassato in pieno la fiducia della società e soprattutto di Romelu Lukaku, il bomber che sembrava legato a doppio filo proprio a Conte e che a quanto pare si è detto convinto dell’arrivo dell’ex tecnico della Lazio, mentre Conte sembra aver visto sfumare in fretta la pista Tottenham per divergenze estreme sulle visioni sportive ed economiche.
Altro tema scottante, quello relativo alle prospettive in materia di calciomercato. Tema che da oggi, con l’inizio ufficiale del battage mediatico, diventerà ormai preponderante già ben prima dell’inizio ufficiale della campagna trasferimenti, anche se per il primo mese sarà attutito dalla disputa degli Europei per il ritorno del calcio d’estate e della Nazionale che per un po’ ci unisce nel tifo al di là di disquisizioni su tattiche e convocati. Ma che già in questi giorni introduttivi ha creato ansie in quantità industriale alla tifoseria, spaventata dall’idea di vedersi sgretolare, in nome del sacro bilancio, la squadra che quest’anno ha dominato il campionato dimostrando qualità e unità d’intenti senza pari, come effetto domino dell’addio di colui che questo gruppo lo ha plasmato. La situazione è ormai palese, inutile girarci intorno. Deve essere ormai ben chiaro a tutti che la crisi economica legata alla pandemia ha fornito colpi micidiali alle casse dei club, con l’Inter che ha risentito in maniera particolare di questa situazione avendole negato, in questo anno e mezzo orribile, una voce come quella degli incassi da stadio che per il club nerazzurro rappresentava una voce a bilancio non di poco conto. Ci si è aggrappati al progetto Super League con i suoi ingenti ricavi promessi, che però si è sciolto come neve al sole. Indi per cui, basta unire i puntini per capire che quella di reperire dal mercato quegli introiti che possono dare sollievo ai conti è diventata condizione necessaria e anche non sufficiente considerando che dall'altro fronte si dovrà agire per tagliare i costi.
Ma è qui che il discorso si fa, se vogliamo, più confuso e torbido: perché ancora non si è ben capito da dove deve generarsi questo benedetto attivo. Perché tra bilancia di mercato in attivo e plusvalenze in attivo, cose che ormai gli interisti hanno imparato sulla propria pelle, passa parecchia differenza. Un discorso limitato alle sole plusvalenze implicherebbe inevitabilmente presagi foschi, perché salterebbe evidentemente l’ipotesi Achraf Hakimi come unica cessione pesante, visto che il suo peso a bilancio è rilevante e il profitto coprirebbe solo parte della richiesta di 70 milioni di euro esplicitata dal numero uno nerazzurro. Senza contare che, da qualunque parte la si voglia vedere, in questo momento il margine per agire sul mercato in entrata appare assai limitato senza introiti di peso che possano garantire quel famigerato delta positivo.
Ma allora, in una situazione come questa, come è possibile non evocare lo spettro del ridimensionamento, dell’addio ai sogni di gloria? Bisogna partire da un punto: parlare di certezze e ambizioni in questo momento non è possibile per nessuno. Nessuno sa quali saranno le risorse, come verranno costruite le squadre, che campionato ci aspetterà se è vero come è vero che tutti o quasi i club di prima fascia hanno pensato in primo luogo al cambio di guida tecnica. Fa probabilmente la cosa giusta Zhang, pertanto, a parlare di obiettivi ad ampio raggio, a puntare in primo luogo ad un miglioramento delle prestazioni in Champions anche e soprattutto per una questione economica, visto che lo Scudetto è bellissimo e gloriosissimo ma poi guardi in Inghilterra il Brentford che torna in Premier League dopo 74 anni di assenza e come regalo intasca quasi 200 milioni di euro, grossomodo 4 volte di più del premio campionato dei nerazzurri, e alcune riflessioni te le imponi dicendoti che i soldi dell’Uefa sono mai come in questo momento cruciali per permettere alle casse di respirare. Almeno, finché la barca riuscirà a restare a galla...
Sta ora alla società fare in modo che la volontà di rimanere competitivi in Europa non si concili con un declassamento della qualità degli acquisti, visto che già si evocano gli spettri di una nuova, neanche tanto, ‘aurea mediocritas’. E sta a Steven Zhang stesso non pensare di ritenere concluso il suo lavoro, di chiedere a Simone Inzaghi di liberarlo dalla pressione così come fatto da Conte, perché la sfida che lo attende è sicuramente la più stimolante ma va affrontata nelle migliori condizioni di fiducia e vicinanza di tutte le componenti. E sta a lui ripristinare un clima di fiducia ed entusiasmo all’interno dell’intero ambiente che le ultime vicissitudini hanno molto probabilmente un po’ minato nelle fondamenta. Quello che chiede ai tifosi, insomma, deve applicarlo anche lui, e non solo per dimostrare di essere tifoso anche lui.
Giusto infine benedire l’accordo con Oaktree, in un periodo dove trovare investitori italiani, già complicato storicamente, diventa ora pressoché impossibile, basti citofonare Leonardo Del Vecchio (tralasciando l’originale iniziativa del trust di tifosi vip che si dice pronto a rilevare quote di minoranza della società, senza però chiarire se sarà altrettanto pronto a contribuire quando si tratterà di garantire l’ordinaria amministrazione del club). Ma nemmeno l’arrivo degli statunitensi e le possibili conseguenze sul lungo termine possono servire da parafulmine: Zhang ora come non mai si trova sui carboni ardenti, dichiarazioni o non dichiarazioni, e uscirne col minor numero di scottature possibili dipende da lui e dal suo operato.
“La vera gloria mette radice, anzi si estende, mentre tutte le false pretese cadono come fiori”. (Cicerone)
VIDEO - LA RISOLVE SEMPRE LUKAKU: GIRATA AL VOLO E CROAZIA KO
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
- 00:55 Inter Women, Piovani: "Le ragazze hanno approcciato molto bene la gara, questa la strada da seguire"
- 00:40 Thuram è l'ovvio Player of the Match: "Non solo i due gol, Tikus è una minaccia costante"
- 00:20 Dimarco a Sky: "Pio Esposito grande persona e giocatore forte, deve continuare così"
- 00:18 Akanji a Prime: "I compagni mi hanno aiutato, ho giocato più avanti rispetto al solito"
- 00:13 Heitinga a Prime: "Inter forte, sapevamo che sarebbe stata difficile. Ma sono contento"
- 00:10 Inter Women, due su due in Women's Europa Cup: Tomasevic in rete, Hibernian battuto anche nella gara di ritorno
- 00:03 Ajax, Heitinga in conferenza: "Giocato alla pari nel primo tempo, poi è venuta fuori la superiorità dell'Inter"
- 00:03 videoAjax-Inter 0-2, Tramontana: "Partita clamorosa di Esposito. Qualcuno voleva vendere questo Calha..."
- 00:01 Chivu a ITV: "Le ingiustizie le puoi riscattare la partita dopo. Stasera mi è piaciuta la maturità"
- 00:00 Una risata ci salverà
- 23:53 Dimarco a ITV: "Ottima partita contro un avversario forte, vincere aiuta a vincere"
- 23:51 Akanji a ITV: "Felice delle due gare da titolare. Ora recuperiamo e pensiamo alla prossima"
- 23:50 Ajax-Inter, la moviola - Rigore su Thuram, utilizzo improprio del VAR: l'errore chiaro ed evidente dopo l'OFR
- 23:48 De Vrij a ITV: "Con Akanji c'è già molta intesa, si è inserito subito bene. Oggi siamo stati solidi"
- 23:45 Chivu in conferenza: "Serviva una risposta al lavoro che facciamo, dico una sola parola: maturità. Lautaro..."
- 23:38 Dimarco a Prime: "Critiche? Ho la coscienza a posto, do sempre il massimo. L'esordio di Esposito da 7,5"
- 23:32 Regeer in conferenza: "Inter cinica, abbiamo giocato contro un centrocampo di qualità mondiale"
- 23:29 Esposito a ITV: "Ho realizzato tutto in dieci giorni, ora devo continuare così"
- 23:28 Chivu a Sky: "L'Inter si potrà godere Esposito per tanto tempo". Poi spiega: "Ho scelto il 3-5-2 per un motivo"
- 23:27 Thuram a Sky: "Tutta l'Italia conosceva Esposito, stasera si è fatto conoscere dal mondo. È fortissimo"
- 23:24 Chivu a Prime Video: "Pio Esposito uomo vero, merita gli elogi. È sempre importante partire bene in Champions"
- 23:23 Thuram a ITV: "Buona partita, siamo felici. Ma possiamo fare sempre meglio"
- 23:18 Esposito a Prime: "Contento della mia prestazione". Poi la telefonata di Sebastiano: "Grande partita, brividi"
- 23:12 Esposito a Sky: "Felice per l'esordio, ecco dove posso migliorare. A chi mi ispiro? Dzeko è uno che mi piace tanto"
- 23:10 De Vrij a Prime Video: "Era importantissimo vincere. Abbiamo fatto quello che chiedeva la partita"
- 23:04 UCL - Troppo PSG per l'Atalanta: poker senza appello. Ok il Bayern, il Liverpool esulta in extremis contro l'Atletico
- 23:03 Thuram a Prime: "Abbiamo dato una risposta dopo il ko con la Juve. Polemiche? La gente sa che darò tutto per l'Inter"
- 23:00 liveIl POST PARTITA di AJAX-INTER: ANALISI e PAGELLE. Collegamento in DIRETTA dallo stadio
- 23:00 Vola Tikus, vola: l'Inter sente aria di Champions e si risolleva, la doppietta del francese regola l'Ajax
- 22:59 Ajax-Inter, chi è stato il migliore? Cliccate e votate
- 22:56 Ajax-Inter, le pagelle - Sommer mette la firma, Thuram è dominante. Esposito gladiatore
- 22:52 FISCHIO FINALE - L'Inter ritrova risultato, prestazione e mentalità sul palcoscenico più prestigioso
- 21:31 Virtus Verona-Inter U23, le pagelle - Stante solidissimo, per Topalovic la solita qualità
- 21:10 Inter U23, ecco la prima vittoria in campionato! Un gol di Fiordilino nel recupero regala il successo per 1-2 sulla Virtus Verona
- 20:39 Marotta a Prime Video: "Nessun rimpianto sul mercato. Il debutto di Pio Esposito è un premio per noi"
- 20:32 Percassi: "Lookman? Indietro non si può tornare. Quando sarà pronto lo accoglieremo a braccia aperte"
- 20:26 Marotta a Sky: "Inter squadra che meglio rappresenta l'Italia in UCL. San Siro? Oggi passaggio importante"
- 20:04 De Vrij a Prime Video: "Come si riparte in Champions? Con una vittoria". Poi risponde su Sommer
- 20:03 Barcellona, Flick: "In Champions squadre fantastiche, noi vogliamo vincerla. L'anno scorso..."
- 20:02 Chivu: "Ecco perché ho scelto Pio Esposito. Lautaro pronto, se ci sarà bisogno di lui. La Champions per noi..."
- 20:00 Julio Cesar: "Monaco? Io sono stato il portiere di Germania-Brasile 7-1, l'Inter deve fare una cosa"
- 19:54 De Vrij a Sky: "C'è tanta voglia di fare risultato, vincendo si possono cambiare le cose"
- 19:54 De Vrij a ITV: "Non siamo partiti bene in campionato, c'è da lavorare. Bello giocare in Olanda"
- 19:49 Lautaro killer d'Europa: nella scorsa Champions percentuale realizzativa più alta tra chi ha fatto almeno 15 tiri
- 19:33 La Giunta favorevole alla vendita di San Siro, Scaroni: "Non siamo ancora alla fine, ma sono contento. L'obiettivo..."
- 19:28 Women's Europa Cup, l'Inter a Edimburgo per chiudere il discorso Hibernian: le ufficiali
- 19:20 Supercoppa 2025, definito il quadro delle semifinali: Bologna-Inter venerdì 19 dicembre. La finale il 22
- 19:07 Ajax U19, Ünüvar dopo l'1-1 con l'Inter: "Nel secondo tempo la gara poteva andare da una parte o dall'altra"
- 18:53 Marino: "Inter destinata a riprendersi, Pio Esposito farà parlare di sé. Lookman? Difficilmente resterà a Bergamo"
- 18:38 Ajax U19, Nuijten: "Meritavamo di vincere più dell'Inter, questo pareggio è come una sconfitta"
- 18:24 San Siro, Giunta favorevole alla vendita: nella nota del Comune i dettagli su prezzo, clausole, opere e capienza dello stadio
- 18:10 Condò: "Inter, passo avanti netto in attacco rispetto all'anno scorso. Esposito pronto, spero esordisca stasera"
- 17:57 San Siro, via libera alla cessione a Inter e Milan. Ma i club dovranno tenere conto di vari parametri: il punto
- 17:52 videoCerpelletti: "Nel secondo tempo entrati con un altro spirito. Taho è stato bravissimo. Mi ispiro a Calha"
- 17:42 GdS - Con l'Ajax Sommer in porta per evitare sassate, ma Chivu pensa all'alternanza campionato-Champions
- 17:28 videoCarbone commenta l'1-1 con l'Ajax: "Pari giusto, siamo contenti. Prima gara in Youth League, era importante la prestazione"
- 17:14 Youth League - Ajax-Inter, Up&Down - Taho eroe di Amsterdam, Marello pennella. Zarate macchinoso
- 17:03 UFFICIALE - San Siro, via libera della giunta alla vendita dell'area a Inter e Milan. Scavuzzo: "Lavoro importante"
- 16:52 Youth League, l'Inter strappa il pari (1-1) ad Amsterdam: Iddrissou replica a Unuvar, al resto pensa Taho
- 16:46 Rocchi: "Il gol di Adzic è regolare. Nel contatto tra K. Thuram e Bonny non c'è fallo né il bisogno di OFR"
- 16:31 Lucarelli: "Per allenare l'Inter ci vuole un percorso importante, ma spero Chivu possa risolvere i problemi"
- 16:16 Salvini: "San Siro, persi tempo e miliardi. Mi dispiace per i milanesi, ma senza trasparenza..."
- 16:00 Tabù vittoria all'esordio in Champions: dal 2009 unica gioia in Inter-Tottenham. Il dettaglio
- 15:45 Primavera 1, domenica mattina altro test importante per l'Inter con l'Atalanta: designato l'arbitro
- 15:31 Oblak avvisa le avversarie: "Vogliamo vincere la Champions. Ma dobbiamo crederci tutti"
- 15:17 Savicevic ripensa al gol di Adzic nel derby d'Italia: "Non è una sorpresa, ne ha segnati di simili in passato"
- 15:03 Il City aspetta il Napoli, Guardiola: "L'anno scorso il pari con l'Inter alla prima giornata, vogliamo iniziare meglio"
- 14:49 Donnarumma chiarisce: "Il City era la mia unica opzione". Poi senza nascondersi: "La Champions è un obiettivo"
- 14:35 Turci sentenzia: "Non esiste un caso Sommer. Si può criticare la prestazione ma non il valore"
- 14:20 Akanji, alta precisione anche in Champions League: c'è un dato statistico in cui domina rispetto agli altri difensori