Non ho davvero idea della faccia che ho fatto alla notizia che Wesley Sneijder non sarebbe sceso in campo contro il Cagliari. Certamente, appresa la notizia del forfait dell'olandese, il mio volto non deve essere stato di quelli più tranquilli. Eravamo in tribuna stampa, e nessuno si era accorto di quell'ultimo tiro malandrino che ci avrebbe privato del nostro numero 10. Tra capo e collo, ci hanno avvertito: Sneijder non gioca, si è fatto male. Ancora? Sì. Allucinante.

Le prime notizie del suo problema non erano certe: riacutizzarsi del fastidio al polpaccio? No, in realtà si tratta di stiramento di secondo grado alla coscia. Una mazzata. Tempi di recupero vicini al mese pieno. Forse è il caso di dire basta. Va bene tutto, ma si prova estremo fastidio nel vedere un tuo giocatore giocare due amichevoli 'inutili' con la propria nazionale e poi doverne fare a meno per partite di gran lunga più importanti.

Sneijder ha giocato contro Svizzera e Germania, rispettivamente per 90 e 88 minuti. Sneijder, prima del match con i tedeschi, aveva accusato un problema al polpaccio sinistro, tanto da metterlo in forte dubbio anche per la partita contro i sardi. E invece, come d'incanto, l'olandese ha giocato ad Amburgo titolare. Poi il ko nel riscaldamento pre-Cagliari e l'ennesimo infortunio. Magari non c'entrerà il problema con la nazionale orange, magari sì. Quel che è certo è che ogni qual volta arriva questa dannata sosta, arrivano anche i guai. Fare l'elenco dei danni procurati dalle nazionali all'Inter non è possibile: ci sono mere ragioni di tempo e spazio.

Il pensierino è per Lambertus Van Mawijk: caro Bert, ma perché, di tanto in tanto, non lasci riposare Wesley? Perché devi spremerlo fino all'ultima goccia di sudore?
Ma un pensierino va anche a Sneijder: possibile che, in un momento così delicato, non si capisca che l'Inter ha bisogno di tutti e, soprattutto, dei suoi big? Oppure le scorie delle 'disavventure' estive di mercato hanno lasciato il segno?

L'Inter è in difficoltà e ha bisogno di gente che dia tutto, in campo e fuori. Basterà un pensierino?

Sezione: Editoriale / Data: Lun 21 novembre 2011 alle 00:01
Autore: Alessandro Cavasinni
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