"Ho realizzato il sogno che avevo da bambino" è la frase utilizzata spesso e volentieri da chi apre un nuovo capitolo professionale. A volte solo per circostanza, altre con estrema sincerità. Parole non pronunciate - almeno finora - da Nicolò Barella. Uno che avrebbe tutto il diritto di farlo dopo il fresco sbarco a Milano e la firma del quinquennale con l'Inter. Perché sotto sotto il desiderio del ragazzo di Cagliari, profondamente legato alla sua terra e spinto a salutarla sulle ali dall'ambizione, è sempre stato quello di indossare la maglia del Biscione. Proprio come faceva da bambino. "Ho sempre tifato Cagliari, ma in casa mia sono tutti interisti e quindi da bambino ero contento quando l'Inter vinceva" aveva precisato il diretto interessato nella lunga intervista concessa mesi fa a SportWeek. Tracce di interismo che si sono poi fedelmente rispecchiate nel chiaro atteggiamento adottato dal classe '97 nelle ultime settimane: l'Inter sopra tutto, l'intrigante proposta di Suning in cima alla lista delle priorità. Senza se e senza ma, contro tutto e tutti.
Presa di posizione ribadita più volte per bocca dell'agente Alessandro Beltrami anche quando messo spalle al muro dal presidente del suo Cagliari, Tommaso Giulini, che lo costrinse ad esporre la sua volontà dichiarando apertamente di aver raggiunto un accordo economico con la Roma. Per poi passare la palla direttamente a Nicolò, che quando ce l'ha tra i piedi dimostra personalità e non timore, come fa vedere in campo. "L'11 giugno abbiamo raggiunto l'accordo con l'Inter sulla parte fissa, che penso sia la cosa più importante in ogni trattativa, e c'erano solo i bonus da discutere. Però sono 20 giorni che non sentiamo l'Inter, non so se sia più interessata al ragazzo. Nel frattempo è arrivata una proposta della Roma ancora più importante e abbiamo chiuso con loro, siamo soddisfatti" il messaggio del numero uno del club rossoblu in Lega a inizio luglio.
"Adesso credo sia legittimo che il ragazzo si prenda due giorni per decidere il suo futuro - aveva poi proseguito Giulini -. Lui non è mai stato orientato su nulla e non ha mai avuto accordi con nessuno, si sta prendendo qualche giorno per valutare la nuova situazione. Speriamo che la questione si chiuda". Gioco delle parti che non influenza minimamente Barella, che declina l'offerta giunta dalla Capitale e obbliga Giulini a risedersi al tavolo in compagnia di Beppe Marotta per trattare il suo trasferimento - solo ed esclusivamente - direzione Milano, sponda nerazzurra. Perché con Ausilio e soci in realtà l'accordo c'è, e pure da diverso tempo. Barella ha voluto l'Inter con forza, e con forza la conquisterà. Cercando anche di far ricredere chi contesta la portata economica dell'operazione, senza dubbio di rilevante importanza (uno degli acquisti più onerosi della storia del club meneghino, anche se si parla comunque di uno dei giovani più affermati della Serie A) ma sapientemente spalmata nel tempo: l'Inter pagherà subito 12 milioni per il prestito, per poi versarne nelle casse del Cagliari altri 25 per l’obbligo di riscatto. A questi si aggiungono i famosi bonus, facilmente e difficilmente raggiungibili, che potrebbero far schizzare il costo complessivo fino a quota 45.
Cifre che fanno storcere il naso a molti, ma non di certo ad Antonio Conte. Già, perché proprio l'allenatore salentino è il principale sponsor di Barella. Con lui in panchina il talento isolano, viste le caratteristiche, può essere plasmato e trasformato a tutti gli effetti nella mezzala d'assalto tanto amata dall'ex ct della Nazionale: grande dinamismo, elevata dose di grinta e preziosa duttilità tattica; buona tecnica e discreto rapporto con il gol che può essere migliorato e consolidato. Nel 3-5-2 che ha in mente Conte il neo-interista sogna di esplodere definitivamente e di risultare più che prezioso. Senza dimenticare che potrebbe tornare utile anche in altre zolle del campo: da possibile controfigura di Brozovic davanti alla difesa (con caratteristiche 'alla Kanté', ben note a Conte, da arpiona palloni con propensione offensiva e capacità di inserimento), fino all'ipotetico trequartista atipico in caso di necessità. Con la costante della quantità e della qualità al servizio della squadra. Ci sono ovviamente tanti aspetti da limare (come il vizio del giallo), ma la sensazione è che Barella sarà un fedele soldato di Conte. "Mi piace ricordare il motto 'Testa bassa e pedalare' - evidenziava il tecnico nerazzurro nella prima conferenza stampa dell'anno -, dovremo essere bravi e feroci, concentrati sul nostro obiettivo che è quello di avere e dare stabilità. Se vogliamo fare una stagione importante, da protagonisti bisogna avere queste caratteristiche: ferocia, grande voglia di lavorare e di mettersi in discussione, grande spirito di sacrificio, con la voglia e l'obbligo di uscire ogni domenica con la famosa maglia sudata". Concetti che incarnano pienamente il Barella-giocatore e il Barella-uomo. Voglioso di mettersi in mostra sul prato di San Siro e di sudare, finalmente, proprio per quella maglia che indossava già da bambino.
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
- 23:55 Como tra Roma e Inter, Fabregas: "Vogliamo prendere punti anche dove è difficile"
- 23:41 videoNapoli, rimonta di rabbia e Udinese ribaltata: finisce 3-1. Gli highlights
- 23:26 Di Francesco mastica amaro e ripensa all'Inter: "Questa mano ci sta rovinando le trasferte con le big"
- 23:12 Adriano riabbraccia Materazzi, foto insieme per i due grandi ex nerazzurri: "Felice di vederti"
- 22:57 Domani alle 12.30 l'Inter Women ospita il Sassuolo: sono 25 le convocate di Piovani
- 22:44 La Juve vede le streghe, Vlahovic la salva dal dischetto: il Venezia sfiora il colpo ma è 2-2
- 22:29 Udinese, Zemura: "Resettiamo questa gara col Napoli, giovedì abbiamo l'Inter in Coppa"
- 22:15 Piccoli (?) leader crescono: quello spirito da capo carismatico di Bastoni che va oltre le sue dichiarazioni
- 22:02 Abodi garantisce: "Valutiamo il ripristino della pubblicità del betting in tempi brevi"
- 21:48 Napoli, Anguissa: "Concentrati su di noi, dobbiamo ricordarci di essere una grande"
- 21:33 Gli auguri dell'Inter per gli 84 anni di Ernesto Pellegrini, il presidente dello Scudetto dei record
- 21:19 Lazio, Baroni salta la conferenza stampa della vigilia del match contro l'Inter
- 21:04 Atalanta, Kolasinac: "Lo Scudetto? Andiamo avanti, ora non è importante pensarci"
- 20:49 Brest, Rey e la stoccata alla UEFA: "La sua volontà è il denaro fine a se stesso"
- 20:35 Pecchia: "La partita contro l'Inter è uno spunto su cui lavorare. Ma il percorso va fatto su noi stessi"
- 20:21 Torino, Cairo: "Arnautovic? Non faccio nomi, ma sicuramente interverremo sul mercato"
- 20:07 Il Napoli reagisce e sbanca Udine: tris in rimonta, Conte a due lunghezze dall'Atalanta
- 19:52 Sky - Ballottaggio in difesa in vista della Lazio: Darmian contende una maglia a Bisseck
- 19:38 Hamann fa mea culpa su Sommer: "È uno dei migliori portieri d'Europa in questo momento"
- 19:37 Altobelli: "Vi racconto la mia Inter. Lautaro? Può superarmi nella classifica marcatori"
- 19:23 Ghidotti superstar nel derby Samp-Spezia: finisce 0-0, anche Pio Esposito sbatte sul portiere blucerchiato
- 19:10 Simeone, lode all'Inter: "Non ha una stella ma tanti giocatori importanti. Mi piace molto, come il Barcellona"
- 18:44 AIA, eletto il nuovo presidente: è Antonio Zappi. Battuta la candidatura di Trentalange
- 18:29 Udinese, Inler: "Sanchez ha sofferto, voleva rientrare. Offerte Bijol? Ora siamo concentrati sul match"
- 18:15 Sky.de - Inter sul talentuoso centrocampista Reitz: tra clausola e pressing del Brighton
- 18:00 Caressa: "Fonseca ha polemizzato dopo Atalanta-Milan senza informare la società, questo non è piaciuto. Manca un leader"
- 17:45 Napoli, Conte: "Siamo all'inizio della costruzione. Sanchez incredibile, gli auguro il meglio"
- 17:30 Atalanta, Gasperini: "Dieci vittorie di fila, ma non cambia niente. Ci sono anche gli altri"
- 17:15 Un 2024 da paura, Thuram coinvolto in 20 gol nella Serie A: nessuno ha fatto meglio di lui. E non è ancora finita...
- 17:00 Serie A, all'Atalanta basta Zaniolo: 1-0 sofferto al Cagliari e balzo a +6 sull'Inter
- 16:45 Bastoni a quota 3 assist in campionato, è già record. Calhanoglu una garanzia contro la Lazio
- 16:30 Atalanta-Inter, Up&Down - Dal vangelo secondo i... Matteo: che partita di Venturini e Spinaccé. Una sola la nota stonata
- 16:15 videoFerri: "Nello sport passione e formazione sono importanti. I genitori devono dare l'esempio"
- 16:00 videoMarotta: "Lo sport è una palestra di vita. Ai giovani dico di divertirvi e crescere per essere gli uomini del domani"
- 15:45 Inter letale in area di rigore, 32 reti segnate: nessuno ha fatto meglio. E Sommer non ha mai subito gol dalla distanza
- 15:30 videoBove al Viola Park, visita ai compagni di squadra. Applausi e sorrisi: il gol più bello di Edoardo
- 15:15 Atalanta, D'Amico: "Pressioni su di noi? Sono motivazioni. Ci faremo trovare pronti per il mercato di gennaio"
- 15:00 Occasione speciale per Lautaro, feeling particolare con la Lazio e l'Olimpico: i numeri
- 14:53 Gara a senso unico ad Alzano: l'Inter U20 fa la voce grossa e stende con un tris l'Atalanta
- 14:45 Fonseca è incontenibile: "Ho parlato con chi volevo parlare. Domani in campo qualcuno di Milan Futuro"
- 14:30 Simone Inzaghi, re delle coppe e del... lunedì: filotto di 5 vittorie consecutive. E contro Baroni non ha mai perso
- 14:15 Lazio-Inter, lunedì all'Olimpico la sfida numero 163 in Serie A: i precedenti. Terza sfida di lunedì nella storia
- 14:00 Assemblea generale AIA, il presidente uscente Pacifici: "Ho fatto errori, ma siamo in ottima salute. Fatevene una ragione"
- 13:45 Assemblea generale AIA, Gravina: "La FIGC ha tutto l’interesse che sia forte e autonoma. Noi al fianco degli arbitri"
- 13:30 Torino, Cairo: "Derby persi con la Juve? Prima del VAR ce ne hanno rubati non pochi. Sul futuro del club..."
- 13:15 Sky - Inzaghi a Roma senza sorprese ma con soluzioni di fantasia. Darmian candidato alla panchina ecco perché
- 12:55 Dopo aver lasciato l'ospedale, Bove corre dai compagni. Il giocatore atteso oggi al Viola Park
- 12:40 GdS - Acerbi, l'Inter riflette: scatterà la risoluzione unilaterale? Intanto De Vrij va alla grande
- 11:57 Un altro premio per Marotta: riconoscimento da parte dell'AIAC Siena
- 11:42 Parolo: "Inzaghi tra i migliori al mondo. Inter, entrare tra le prime 8 di UCL è un dovere"
- 11:27 Marotta: "Inter, famiglia di grandi valori. Non siamo i più bravi, ma i più ambiziosi". Poi l'augurio particolare
- 11:08 Zaccheroni: "Dal 5 maggio a Moratti: bello e appassionante per me che tifavo Inter. Un nome? Stankovic"
- 10:53 TS - Prove anti-Inter per Baroni. L'allenatore della Lazio con un solo vero grande dubbio
- 10:37 TS - La rivalsa dopo Leverkusen. Inzaghi all'Olimpico non vuole errori e punta tutto sulla ThuLa
- 10:23 Peruzzi: "Anno deludente all'Inter, mi fa ridere il gioco dal basso. Calciopoli? Non discuto le sentenze, ma Moggi..."
- 10:06 Dumfries: "All'Inter siamo un bel gruppo. Rissa in Olanda-Argentina? Perdo raramente il controllo, l'ho imparato facendo kick boxing"
- 09:52 Ancora Dumfries: "Raiola uomo dolce. Fin da piccolo avevo un sogno..."
- 09:38 Dumfries: "La chiamata di Ausilio e quel primo giorno particolare ad Appiano. Sulla differenza tra campionato e Champions..."
- 09:24 CdS - Scontri diretti: bilancio insoddisfacente. Inzaghi punta la Lazio
- 09:10 GdS - Difesa obbligata, poi tanti cambi: la probabile di Inzaghi
- 08:56 GdS - Niente da fare: per Bastoni, Dimarco e Barella c'è solo l'Inter. Molteplici no ai tentativi delle big di Premier League
- 08:42 CdS - Inzaghi ne cambia cinque, Dumfries fondamentale: la probabile formazione
- 08:28 Inzaghi: "Vincere è difficile, rivincere di più. Ma ho una convinzione"
- 08:14 Marotta alla festa di Natale: "Vogliamo successi nel rispetto della sostenibilità. Ambizione senza arroganza"
- 08:00 AIA, Zappi punta alla presidenza: "Dialoghi VAR pubblici come nel rugby. E sono favorevole al challenge"
- 00:17 Ventola: "In Champions proverei ad alzare il ritmo schierando i titolari"
- 00:01 Ci vorrà una gara olimpica