Si cercano di limare anche i più piccoli dettagli per migliorare le prestazioni fisiche sul campo. L'Inter lavora alacremente per farsi trovare preparatissima già per l'esordio in campionato al Ferraris di Genova, due giorni dopo Ferragosto. L'assetto nerazzurro è carico a pallettoni perché la stagione della riconferma si preannuncia assolutamente ricca di insidie. Il livello generale si è alzato, basti considerare il mercato che stanno facendo le big, ma anche le ambizioni delle neopromosse, tra le quali il Como, desideroso di puntare a qualcosa di più di una scolastica (seppur significativa) salvezza.

Intensità, dinamismo e ritmo. Anche i cinque azzurri, reduci da un brutto Europeo con la Nazionale italiana (l'eliminazione-umiliazione per mano della Svizzera resterà una macchia indelebile) sono tornati ad Appiano per mettersi immediatamente a disposizione di Simone Inzaghi. Taremi, nelle prime due uscite amichevoli, è apparso subito in spolvero, ricercando la qualità tecnica e lo spunto agonostico per dettare la profondità. L'iraniano sa dialogare nello stretto, coprire il pallone e puntare la porta. Un attaccante completo che battaglierà con Thuram per essere il partner titolare di Lautaro Martinez.

Il fatto che ci sia concorrenza assume un valore rilevante nel'economia generale del gruppo perché il livello tecnico negli allenamenti si alza e la tensione resta sempre elevata. Gli ingredienti tecnici dell'Inter di Inzaghi si sono basati sull'intensità nel gioco con la palla e nell'immediato recupero del possesso. Anche quest'anno sarà così e il lavoro del tecnico è proprio sull'assimilazione dei concetti per l'applicazione perpetua nello sviluppo del gioco.

Piccola appendice sul tema del Dl Sport. Con la sua introduzione dovrebbe vedere luce la Commissione per i controlli sui conti delle società sportive. E la Covisoc (la commissione per la vigilanza)? Qualche membro, tra cui la presidente della commissione, si è sentito sfiduciato, decidendo così di lasciare l'incarico, come ben sappiamo. La Lega di A chiede più peso, alle porte ci sono le elezioni federali e tanta incertezza. Lotte politiche intestine per le poltrone. Uno scenario ampiamente tratteggiato e non di certo una novità. Solo un interrogativo: cui prodest? Sicuramente non al calcio...

Sezione: Editoriale / Data: Sab 27 luglio 2024 alle 00:01
Autore: Niccolò Anfosso
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