Da: “Cederemo Sensi a titolo definitivo”, a: “Vediamo nei prossimi giorni”. Solo poche settimane fa, quando si interpellava chi di dovere sul futuro del centrocampista ex Sampdoria e Monza, la risposta, decisa e netta, non paventava nemmeno lontanamente una permanenza del calciatore a Milano. Subito dopo il 4-3 di Salisburgo – col terzo gol siglato da Stefano in questo precampionato (dopo le reti al Lugano e al Psg) è invece arrivata per la prima volta un’apertura, certamente minima e non clamorosa, affinché Sensi resti a Milano. Attenzione: qualora dovesse arrivare un’offerta interessante per il calciatore, il trasferimento si andrebbe a manifestare in 0 nanosecondi, ma intanto il calciatore ha insinuato nella testa di Inzaghi e dei dirigenti interisti il tarlo del dubbio. E qui, in ogni caso, va dato atto all’uomo, prima del calciatore, di aver comunque sfruttato le proprie occasioni e aver dimostrato amore per il proprio mestiere. Con l’obiettivo, comunque centrato, di far vedere nuovamente a tutti le proprie qualità.

Alla fine il problema di Sensi non è né tecnico, né tattico. Ma solo di condizione fisica. Troppo spesso si è mostrato un cristallo tanto splendente quanto delicato, ma parliamo di uno che a calcio sa giocare, eccome. Anzi in Serie A in pochi toccano la palla come il classe ’95 di Urbino.

Se analizziamo la rosa dell’Inter, è ovvio che oggi sarebbe il settimo centrocampista. E che quindi sarebbe molto difficile che possa scendere in campo anche per soli pochi minuti. Ma qualora però si pensasse a lui come trequartista, con l’undici iniziale schierato con un 10 a supporto della prima punta, allora la situazione potrebbe cambiare.

Come se si entrasse nell’idea che non debba giocare necessariamente tutte le partite, ma solo spezzoni di determinati incontri. Allora, forse, anche se lui non ne sarebbe contento, potrebbe comunque rivelarsi più che utile. 

Un investimento pesante, per un calciatore che sembrava quasi perso. Sensi, forse, potrebbe clamorosamente far ricredere tutti. Al mercato l’ardua sentenza.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 11 agosto 2023 alle 00:00
Autore: Simone Togna / Twitter: @SimoneTogna
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