Qualcuno era già pronto a strapparsi i capelli. O ad esultare, a seconda dei punti di vista. Qualcuno era già pronto, o addirittura lo aveva fatto da un pezzo, a strepitare, a urlare al tormentone estivo quando non a prefigurare già presagi di nuvoloni neri, di tornado che andava ad investire tutto e tutti, di brutto biglietto da visita della nuova proprietà, eccetera, eccetera, eccetera… Tutto già visto, forse. Tutto facente parte di un copione ben noto, uno spin-off dell’infinito romanzo delle trattative di calciomercato proposto e riproposto in diverse salse: quello dei rinnovi di contratto, pagine spesso e volentieri amare della storia di qualunque club esistente sul globo terracqueo.
Lautaro Martinez spara alto e l’Inter non intende accontentarlo: questa sorta di sentenza essenzialmente mediatica è stata indubbiamente il rumore più assordante delle ultime ore nelle orecchie dei tifosi interisti. Che, sostanzialmente, non avrebbero dovuto nutrire particolari dubbi o ansie sul destino del capitano nerazzurro, del trascinatore del collettivo di Simone Inzaghi verso la conquista del ventesimo Scudetto e della fatidica seconda stella, viste le innumerevoli volte in cui tutte le parti in causa si sono esposte pubblicamente per esprimere tutto il loro ottimismo circa la felice conclusione della trattativa per un prolungamento di contratto che, sempre bene ricordarlo, prevedeva una scadenza nel 2026, quindi potenzialmente con ancora ampissimi margini di manovra. Lo ha detto forse decine di volte Beppe Marotta, soprattutto nella seconda parte della stagione quando il tam tam ha iniziato a farsi decisamente incalzante; lo ha detto a più riprese anche il diretto interessato, che non ha mai messo in dubbio il suo amore per l’Inter e la sua voglia di continuare a vincere con questi colori.
E lo ha detto più volte anche il suo agente, Alejandro Camano. Solo che lui, beh lui… In questa vicenda che si è fatta improvvisamente intricata, più che le sue dichiarazioni sarebbero state le sue richieste alla società per conto del Toro che lo hanno fatto presto individuare come la potenziale ‘matta’, la carta che avrebbe far potuto saltare il banco di un rinnovo sul quale nessuno fino a nemmeno troppo tempo fa aveva né avrebbe dovuto avere la minima ragione di dubitare. Invece, le continue voci sulla cifra che l’attaccante argentino si vociferava intendesse chiedere a Viale della Liberazione, un’impennata costante dove ogni giorno si è toccato un gradino sempre più alto, pur smentite da Camano stesso hanno causato inevitabilmente malumore specie tra la folla nerazzurra, dove non pochi, va detto però in maniera troppo leggera, hanno iniziato a storcere il naso, a nutrire dubbi, a scomodare paragoni, quando non addirittura a dare già per certo il suo addio e conseguentemente a scaricarlo, cercando di elaborare un lutto che ancora non si era consumato.
Alla fine, però, arriva un fresco venerdì pomeriggio di maggio dove, tra le nubi fuori tempo che attanagliano Milano e dintorni, spunta prima un raggio di sole, poi un altro, poi un altro ancora: raggi di sole da tradursi con lanci di agenzia, post social, notizie sempre più intense e sempre più coincidenti. Non c’è più motivo di temere alcunché: Lautaro Martinez ha richiamato tutti all’ordine e ha deciso di dire sì alle condizioni di rinnovo proposte dall’Inter. Che non prevedono un ‘faraonico’ ingaggio di base ma un primo livello comunque importante, soprattutto sostenibile come da mantra consolidato delle strategie interiste, da arricchire poi coi classici bonus “più o meno difficili da raggiungere”, altra frase con la quale abbiamo imparato a prendere confidenza. Tutte le notizie convergono, l’ottimo collega argentino Cesar Luis Merlo raggiunge Camano che conferma praticamente tutto, Javier Zanetti sui propri profili social mette la proverbiale ciliegina sulla torta.
Il rischio, che a conti fatti era stato paventato più che altro a livello mediatico era quello che si venisse a creare una situazione che non avrebbe fatto piacere a nessuno, e che sicuramente avrebbe minato non poco certezze ma anche credibilità di un intero ambiente. E invece, alla fine, a mettere tutti d’accordo è stato lo stesso Lautaro, creando una situazione dove alla fine, si può dire, vincono tutti: in primis, lo stesso Toro, che ha fatto capire che l’amore professato più e più volte verso l’Inter non si basava su semplici e vacue dichiarazioni ma è qualcosa di concreto che va oltre ricchi ingaggi e cotillons; vince la dirigenza di Viale della Liberazione, perché alla fine ha prevalso la sua linea e soprattutto ha mostrato a tutti che è possibile trattenere i propri gioielli facendo valere le proprie ragioni e dimostrando che le difficoltà si superano, che gli ingaggi monstre di altri club non sono metro di paragone che fa paura e che si può percorrere a dovere la strada del club virtuoso (considerazioni sul FFP dell’ultima trimestrale cantano) e al tempo stesso avere capacità di blindare i propri pezzi da novanta.
Vince Oaktree, il cui ruolo in una vicenda che comunque dura da anni è stato di attore in causa solo nelle battute finali e quindi l’effettiva influenza sulla questione è effettivamente da parametrare ma di certo conosce da anni il dossier e quindi ha ben pensato di assecondare comunque le volontà dei dirigenti elogiati pubblicamente in più di una circostanza, affidando alla loro bravura la chance di accreditarsi nel migliore dei modi davanti a pubblico e addetti ai lavori. E vince, anche se in misura lievemente minore, Camano, che ha accantonato il senso degli affari preferendo attivare il buon senso, merce rara visti i tempi che corrono anche extra sportivamente parlando, assecondando il suo assistito e le sue intenzioni.
Capocannoniere e miglior calciatore della Serie A 2023-2024, Lautaro Martinez da Bahia Blanca vanta ad oggi uno score di 129 reti in 282 presenze, con due Scudetti, due Coppe Italia e due Supercoppe italiane nella sua bacheca personale. Un bottino che non può fare altro che aumentare negli anni a seguire. In attesa che arrivi l’ufficialità, resta solo da fare una domanda, e tocca quindi scomodare parafrasandolo il tormentone, quello sì davvero simpatico, che ha accompagnato la storica stagione nerazzurra: “E i Tifosi? Contenti?”, girando anche la domanda agli scettici. Probabilmente, la risposta la conosciamo già.
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
- 11:30 Bonolis: "Balotelli inspiegabile, Cassano tra i migliori calciatori italiani. Finale Champions, che avventura"
- 11:16 GdS - Commissioni agli agenti: Inter seconda. Pesano anche i rinnovi di Barella e Dumfries
- 11:02 Solet si presenta agli interisti con una prestazione monstre. Runjaic lo sponsorizza, può essere l'uomo giusto
- 10:48 GdS - RedBird-Oaktree: fondi diversi e rivali, ma uniti per il discorso stadio
- 10:34 Parolo: "Solet atleticamente da top, ma all'Inter non lo vedrei perché..."
- 10:20 Canovi: "Per lo Scudetto tutto inalterato: Inter favorita, per il Napoli un grande campionato"
- 10:06 CdS - Barella si sposta, in porta torna Martinez: la probabile formazione
- 09:52 TS - Reijnders-Barella, è qui che si decide la stracittadina di Coppa
- 09:38 TS - Inter inedita al derby, ma con diversi titolarissimi. Novità su Dumfries
- 09:24 TS - Inzaghi si prepara a saltare Parma. E per il derby punta su un aspetto in particolare
- 09:10 GdS - Barella-Reijnders è sfida nella sfida: le big d'Europa osservano entrambi
- 08:56 GdS - Inzaghi e il tabù Milan: grande voglia di rivincita. Quel sigaro di Conceiçao...
- 08:42 Altobelli: "La Coppa Italia era la mia coppa! Preoccupato dal Milan per due motivi, ma stasera sarà un'Inter al top"
- 08:28 GdS - Lautaro salta anche il Milan, ma Inzaghi lo riavrà sabato a Parma
- 08:14 GdS - De Vrij a sorpresa, convocato il baby Lavelli: la probabile formazione
- 08:00 Preview Milan-Inter - Inzaghi ancora in emergenza: turnover ragionato
- 00:00 I due scenari di Mourinho e l'unico mantra di Inzaghi
- 23:45 Bologna, Italiano non si sente già in finale: "Ora ci prepariamo per il ritorno"
- 23:30 Bologna, Freuler: "Inter o Milan in finale? Domani la guardiamo, vedremo"
- 23:15 Fabbri arbitro di Coppa: in stagione solo un incrocio con l'Inter nei quarti contro la Lazio
- 23:00 Coppa Italia, Bologna con più di un piede in finale: Empoli travolto 3-0 al Castellani
- 22:47 Garzya: "Napoli senza Conte a Bologna? Stellini è la sua fotocopia. Calendario non facile neanche per l'Inter"
- 22:33 Primavera 1, domenica alle 11 l'Inter ospiterà la Lazio: dirigerà l'incontro Gemelli di Messina
- 22:27 Lautaro: "Tanti obiettivi, ci vediamo presto in campo. Ho fatto il massimo per esserci domani, ma purtroppo..."
- 22:17 Damiani: "Inter favorita sul Napoli, ma non per i tre punti di vantaggio. Coppa Italia? Bella possibilità per il Milan"
- 22:03 De Siervo: "I nostri stadi hanno 75 anni di media. La nostra è la nazione più vecchia"
- 21:49 Tomaselli e Polli, un tiro e un gol: le due trascinatrici dell'Inter Women nella Top 11 della Serie A
- 21:36 Tarantino: "Sconfitta che non toglie il valore della squadra e la crescita fatta dai ragazzi"
- 21:21 Zanchetta: "Poco fortunati e poco incisivi sotto porta. Contento per la prestazione e per l'incredibile percorso"
- 21:07 Simonelli: "Stadi, cerchiamo di avere aiuto dal governo. Finale Coppa Italia a zero consumi energetici"
- 20:53 GdS - Bisseck e De Vrij in difesa, chance dal 1' per Frattesi e Correa: la probabile dell'Inter nel derby contro il Milan
- 20:39 Bayern, Kane e il tabù trofei: "Ho l'opportunità di vincere, forse questo fermerebbe quel rumore attorno a me"
- 20:24 Trabzonspor-Inter, Up&Down - Topalovic spegne la luce, Cocchi unico ad accenderla. Che cuore il capitano
- 20:10 Lo stop di Taremi rilancia Arnautovic: situazione ribaltata da inizio stagione. I numeri promuovono l'austriaco
- 19:56 Primavera 1, Giudice Sportivo: la Lazio perde una pedina per il match di domenica con l'Inter
- 19:41 Bagni: "Scudetto? Inter favorita, ma il Napoli ci crede. E per l'anno prossimo..."
- 19:27 Qui Parma - Subito in campo a Collecchio per preparare la sfida con l'Inter: il report
- 19:13 Sky - Milan, Conceiçao rilancia Thiaw e Leao. Abraham il favorito in attacco, Jimenez è in vantaggio su Musah
- 19:00 Rivivi la diretta! "IO GIRO L'ITALIA PER TE", ospite la CURVA INTER WOMEN. La VIGILIA di MILAN-INTER
- 18:58 L'ammazzaitaliane colpisce ancora: il Trabzonspor pesca il jolly e spezza il sogno europeo dell'Inter di Zanchetta
- 18:49 Sky - Inter, Lautaro lascia Appiano: niente derby di Coppa Italia. Possibile sorpresa a centrocampo
- 18:35 Buffon: "Da luglio dico una cosa sul Napoli, dando per scontato che l'Inter è la più forte. I tanti impegni dei nerazzurri..."
- 18:20 Inter-Udinese, Sommer convince tutti. Bentornato Dimarco
- 18:06 Youth League, cade la regina: Olympiacos battuto 1-0, chi vince tra Trabzonspor e Inter trova il Salisburgo
- 17:53 Semifinali Coppa Italia, Lega Serie A promuove l'iniziativa 'Sostieni il Centro Nazionale Autismo'
- 17:38 Behrami: "L'Inter può vincere tutto, è l'anno buono. Inzaghi via in caso di Triplete? Paradossalmente..."
- 17:24 GdS - L'Inter fa il conto delle partite: può arrivare a quota 68 in stagione
- 17:09 Quote Coppa Italia: Inter avanti sul Milan, si prevede un match con parecchi gol
- 16:56 Il retroscena di Materazzi: "Triplete? L'estate prima, Mourinho disse a Ibrahimovic: 'Senza di te vinceremo tutto'"
- 16:42 Ventola torna su Inter-Udinese: "La gente è uscita col batticuore dallo stadio. Sommer? Forte per un motivo"
- 16:27 Giudice Sportivo - Niente Parma per Barella e Inzaghi, per il tecnico 5mila euro di multa. Fermato anche Conte
- 16:13 Inter-Roma, data ancora da definire ma biglietti già disponibili: tutte le informazioni
- 15:59 Salas: "Inzaghi, cambio impressionante da giocatore ad allenatore. A Formello mi sono chiesto 'Ma chi è questo?'"
- 15:45 GdS - Derby di Coppa Italia, che storia: l'addio di Mazzola, l'acuto di Bergomi, Ibra-Lukaku e la prima di Inzaghi
- 15:30 Gosens manda un messaggio al Bayern Monaco: "Inter macchina perfetta. E ha una dote speciale"
- 15:16 Juve, Perin: "Con Barella condivido la passione per il vino e per il ciclismo. Se ci sono delle corse belle, ci scriviamo"
- 15:08 Samaja, CEO Lazard Italia: "Investcorp ha trattato l'Inter. E non escludo che in futuro possa pensarci PIF"
- 15:02 De Siervo: "Dalle proprietà straniere abbiamo avuto un beneficio. Ringrazio un club in particolare"
- 14:48 City, Guardiola: "Haaland fuori 5-7 settimane, spero possa tornare per il Mondiale per Club"
- 14:34 Fedrighini: "San Siro, bando preconfezionato per Inter e Milan. Trattative opache"
- 14:27 Marotta: "Senza Steven Zhang l'Inter sarebbe stata in grandissime difficoltà. Stadio, scettico sui tempi"
- 14:20 Incroci tra prima squadra e Primavera: niente Youth League, Aidoo e Berenbruch con Inzaghi per il derby di Coppa
- 14:07 Conceicao a SM: "Lautaro e Taremi fuori? L'Inter ha una rosa ampia. Leao titolare? Non so se domani sarò vivo..."
- 13:52 Qui Bayern - Probabile forfait di Coman contro l'Augsburg, Goretzka si è allenato a parte
- 13:38 Milan, Sergio Conceiçao: "Più anomala l'Inter a +20 o i tre derby non vinti? Io penso a domani"
- 13:24 Inzaghi a SM: "Se sentiamo pressione per il Triplete? All'Inter è una cosa normale, aprile sarà fondamentale"
- 13:15 GdS - Ballottaggio in porta per la sfida col Milan: in risalita le quotazioni di Pepo Martinez
- 13:10 Napoli, Di Lorenzo: "Dobbiamo restare attaccati, sperando in un passo falso dell'Inter"
- 12:56 Inter, Bastoni è 'Pirelli Player of the Month' di marzo: battuti Barella, Carlos Augusto e Calhanoglu
- 12:48 Inzaghi: "Derby, i precedenti non vanno in campo ma occhio al Milan. Su Lautaro, i portieri e i giovani dico..."