"E così domani ti sposi? Sì ma niente di serio". Era il botta e risposta tra Chiara a Giacomo, in "Tre uomini e una gamba". Lo stesso Giacomo che qualche scena più tardi indosserà la maglia di Sforza. Sforza? Sì, Sforza. Anno 1996-1997, una stagione in nerazzurro, 26 presenze, una rete e una presenza (solo di nome) sulle spalle dell'interista Giacomo Poretti nel sopraccitato film. Niente di serio insomma. Esattamente come il matrimonio di Giacomo ed esattamente come Juventus-Inter di ieri sera.
E così ieri c'era Juventus-Inter? Sì ma niente di serio. Di serio effettivamente allo Stadium c'è stato ben poco, a partire dalla direzione arbitrale della coppia Calvarese-Irrati, arbitro e addetto Var. Sviste, fin troppe, errori a bizzeffe, e una confusione regnata sovrana in un match storicamente noto per controversie arbitrali. Ironicamente (ma non troppo) la Juventus a fine gara su Twitter rende omaggio al match-winner Juan Cuadrado, autore di due reti e eroe incontrastato in area di rigore, dove insieme al direttore di garam scrive la brutta copia di una pagina di storia differente solo nell'epilogo. "Come è iniziata, come è finita..." si legge a corredo di un collage di foto storiche del colombiano che in carriera più volte ha castigato i nerazzurri. A mancare però è il frame più importante del pomeriggio torinese, l'episodio che regala - letteralmente - il gol della vittoria ai bianconeri, ovvero il rigore concesso all'87esimo per un presunto fallo in area di Perisic sul numero sedici bianconero. Un contatto sul quale Calvarese non si avvale mai del beneficio del dubbio giudicando colpevole il tocco del croato, reo di mera ingenuità costata cara ai nerazzurri. "Perisic non fa niente" tuona Alex Del Piero negli studi di Sky, dove l'ex capitano bianconero mette nero su bianco le finte di Cuadrado "che va verso di lui (Perisic, ndr), infilando il piede tra le sue gambe. Non è rigore, ma noi forse siamo di un altro calcio". Già, noi forse siamo di un altro calcio. Eppure questo è solo uno di una serie di situazioni poco chiare persino al dieci bianconero per eccellenza, che con onesta e sincera perplessità auspica un intervento ai microfoni degli arbitri: "Dovrebbero venire qui a spiegarci cosa hanno visto".
L'incrocio di gambe tra i due giocatori c'è ed è palese, peccato che a colpire è il bianconero che volutamente infila il piede sinistro tra le gambe del 14 interista, che si vede però giudicato responsabile: 3-2 Juventus e sconfitta dei nerazzurri. Ma questa, per l'appunto, è soltanto una di tante situazioni poco chiare come ad esempio una seconda ammonizione mai data a Kulusevski, un'ammonizione non data a De Ligt, il primo rigore concesso alla Juventus non colto da Calvarese ma non sfuggito al Var che chiama al monitor il direttore di gara che si lascia condizionare dalla chiamata di Irrati concedendo un penalty più che generoso, i due gol annullati alla squadra di Conte (quello di Lautaro a gioco già fermo), entrambi per due falli inesistenti... Come eccessiva appare l'espulsione di Bentancur, ammonito due volte per un fallo che - a meno di frasi eccessivamente pesanti rivolte all'arbitro - non spiega il secondo giallo costato l'inferiorità numerica per quasi tutto il secondo tempo alla squadra di Pirlo.
Una lettura di gara (la presente) che non coincide con la chiave di lettura fatta dal tecnico bianconero che al contrario recrimina contro Calvarese per una direzione di gara favorevole agli ospiti. Niente di nuovo oseremmo dire, d'altronde a 23 anni esatti da quel famoso Juventus-Inter del Delle Alpi c'è chi sostiene ancora sia stato fallo di Ronaldo su Iuliano. E anche oggi dunque i deja-vu sono serviti: cambiano luoghi e protagonisti ma mai gli avvicendamenti, se non fosse che la farsa andata in scena al derby d'Italia dello Stadium toglie ai nerazzurri tre punti di cui possono fare serenamente a meno. Se quel 26 aprile 1998 Ceccarini al Delle Alpi ha scucito uno scudetto dal petto della squadra di Simoni, Calvarese all'Allianz ha scucito "solo" un pezzetto di credibilità e meritocrazia ad un finale di stagione di un campionato che diversamente avrebbe visto la Juventus con un piede fuori l'Europa che conta. Per i tifosi nerazzurri più di lunga data, il triste deja-vu è doppio visto che la prodezza di Lautaro, che in sforbiciata insacca il pallone alle spalle di Szczesny, rievoca quella strepitosa rete annullata a Karl-Heinz Rummenigge in una sfida di Coppa Uefa tra Inter e Glasgow Rangers, prodezza balistica cancellata senza un motivo apparente dall'arbitro tedesco Roth.
Corsi e ricorsi storici che con la Juventus di mezzo continuano a ripresentarsi puntuali come un orologio svizzero (come Sforza). E allora Conte preferisce tacere mandando ai microfoni Stellini che con severa diplomazia si avvale della facoltà di non giudicare "episodi sotto gli occhi di tutti. È giusto che parlino le immagini, tutti hanno visto, ognuno si farà una sua opinione", come un'opinione di cosa significhi allenare l'Inter se l'è fatta Antonio Conte che a differenza di quel derby di ventritré anni fa oggi siede sul banco dei penalizzati. "C'è poco da parlare, stiamo godendo" disse lo stesso, da capitano bianconero in quel 5 maggio tanto caro agli juventini.
Oggi a diciannove anni e qualche settimana da quella frase (con tanto di divisa diversa), Conte avrebbe tanto da dire ma probabilmente tutto censurabile, il che rende il tecnico nerazzurro silente e taciturno perché anche oggi effettivamente c'è poco da parlare, solo da capire. Oggi come allora, dopo "tre rigori e un arbitro" ieri c'era Juventus-Inter sì, ma niente di serio.
VIDEO - TRAMONTANA: "SCANDALO E VERGOGNA, CALVARESE VA FERMATO SEI MESI"
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
- 23:45 SI - Giovane-Inter, interesse in prospettiva: ci sono già stati contatti tra le parti
- 23:40 A. Stankovic fa gola a tanti club tra Premier e Bundesliga. L’Inter osserva attentamente la situazione
- 23:30 Xavi Simons-Inter, cosa c'era di vero? Il retroscena dell'agente: "Voleva la Premier, ma era lunsingato dagli interessamenti della A"
- 23:16 Sky - Palestra nome da cerchiare in rosso se parte Dumfries. Ma nell'immediato è un'affare complicato
- 23:15 GdS - Seba Esposito al Cagliari, i dettagli del trasferimento: formula articolata, ma l'accordo verrà rispettato
- 23:00 Cremonese, Zerbin ripercorre la sua carriera: "Prima tappa con la maglia dell'Inter, il sogno di ogni bambino"
- 22:30 Coppa Italia Femminile, ufficializzati gli orari dei quarti di finale: quando si giocherà Ternana-Inter
- 22:00 Akinsanmiro tra presente e futuro. Crescita graduale a Pisa, l'Inter osserva con attenzione il suo percorso
- 21:30 SI - Capitolo uscite: Frattesi nome caldo, può salutare a gennaio in caso di offerta importante. Su De Vrij..."
- 21:00 La Gazzetta esalta il movimentismo altrui, ma boccia il presunto immobilismo dell'Inter: "Eppur si muove"
- 20:30 Atalanta-Inter, Djimsiti ancora a parte: convocazione a forte rischio. Da Bakker a Bellanova: le ultime da Zingonia
- 20:00 videoBergomi: "Essere interista è motivo di vanto e orgoglio. Gigi Simoni e Chivu due allenatori con grandi valori"
- 19:30 Serie A, il risultato netto delle big a bilancio nel 2024/25: anche qui comanda sempre l'Inter. Utile super
- 19:00 A. Stankovic dopo l'eurogol al Genk: "Mio padre sarà orgoglioso della mia rete. Non vedo l'ora di chiamarlo"
- 18:30 Natale sfavillante per A. Stankovic: 5-3 del Club Brugge in casa del Genk. Vittoria, eurogol ed MVP per l'ex Inter
- 18:00 De Rossi sui colleghi: "Spalletti è geniale. Guardiola è un idolo...". Poi su Chivu: "Ha dato continuità"
- 17:30 Rivetti (pres. Modena): "Porterei Lautaro all'Inter, ma oggi scelgo Gliozzi. Mi piacerebbe vincere a San Siro"
- 17:00 Arsenal, Arteta fa il punto sugli infortunati: "Havertz tornerà molto presto. Gabi non si è ancora allenato"
- 16:30 Breda: "È la Serie A più imprevedibile degli ultimi anni, tutte devono migliorare. Inter e Milan agli opposti"
- 16:00 Florenzi torna sullo scudetto 2022. Poi svela: "Né Messi né CR7, il peggior incubo è stato Perisic"
- 15:30 Serie A Women, definiti gli orari delle prime partite del 2026: il 18/1 alle 15.30 la supersfida Inter-Juve
- 15:00 Roma, regalo di Natale non gradito: lungo stop per Pellegrini, c'è lesione
- 14:30 K. Thuram: "La gente dopo Juve-Inter ha detto che Marcus non ha esultato. Non è vero". E spiega come è andata
- 14:00 I dubbi di Durante su Paratici: "Ha fatto bene solo quando era con Marotta"
- 13:30 L'Inter chiude il 2025 a Bergamo contro l'Atalanta: fissato l'orario della conferenza di Chivu alla vigilia del match
- 13:00 SM - L'Inter sogna Palestra, ma gli altri nomi non convincono: da non escludere la 'promozione' di Cocchi
- 12:30 CdS - Bonny, nuovo check all'inizio della prossima settimana: il francese punta la sfida dell'ex contro il Parma
- 12:00 Mkhitaryan: "Chivu all'Inter in un momento non facile. Lui e Inzaghi sono diversi, ci ha dato energia e fiducia"
- 11:30 Coppa d’Africa, svolta dal 2028: il nuovo format divide allenatori, giocatori e dirigenti
- 11:00 SI - Inter, il sogno è Palestra ma si valutano anche soluzioni ponte come Dodò. Nessun contatto per Bellanova
- 10:30 GdS - Due dubbi in mediana, Luis Henrique verso la conferma: le ultime verso l'Atalanta
- 10:00 SM - Frattesi si allontana dalla Juve: l'obiettivo bianconero è Tonali. Jonathan David può entrare nella trattativa
- 09:30 Füllkrug al Milan, Klinsmann approva: "Penso sia una buona mossa. Spero lo aiuti ad andare al Mondiale"
- 09:00 Certezza ThuLa e 'assist' di Bonny a Esposito: Chivu studia le mosse d'attacco. Diouf il 'jolly d'emergenza'
- 00:00 Auguri di tanta fame
- 22:30 Juventus, Natale di riposo: domani la ripresa verso il Pisa, niente conferenza per Spalletti
- 22:00 De Laurentiis, Natale all'attacco: "Nel calcio dirigenti troppo legati alla poltrona. Si gioca troppo"
- 21:30 Napoli, Mazzocchi celebra la Supercoppa italiana: "Il tempo premia chi merita"
- 21:00 Serie A a Natale solo nel 1955 e nel 1960: in entrambi i casi si giocò la 12esima giornata
- 20:30 Dalla mentalità al mercato, l'Inter e l'ultimo centimetro: cosa è emerso dal dibattito su FcInterNews
- 20:00 Pio Esposito, in un anno è cambiato tutto: dai campi di provincia alle rotazioni di Chivu. Ma guai fermare la crescita
- 19:30 L'Inter sogna i due fratelli Thuram, Khepren scherza sul regalo di Natale a Marcus: "Una bella maglia della Juve..."
- 19:00 GdS - Atalanta-Inter, torna Sommer in porta. Da Diouf a Calhanoglu: la probabile formazione
- 18:30 Chiesa, Natale in campo: lavoro personalizzato al Liverpool mentre l’Italia osserva
- 18:00 Donnarumma felice al Manchester City: "Mi hanno fatto sentire importante fin da subito"
- 17:30 Scandalo in Turchia: arrestato il presidente del Fenerbahce Saran nell'ambito di un'inchiesta antidroga
- 17:00 videoDa Egonu fino a Maicon: gli auguri di Natale dei vip e degli ex ai tifosi dell'Inter
- 16:30 Caicedo verso l'addio al calcio dopo l'omicidio dell'amico Pineida: "Non voglio più saperne"
- 16:00 I numeri non mentono, Frattesi è in fondo alle gerarchie del centrocampo. A gennaio peseranno le motivazioni
- 15:30 Cassano: "Non impazzisco per Koné. Fossi la Roma, lo darei all'Inter. Poi prendo Ederson e Lookman"
- 15:00 Moretto: "Bellanova concentrato sull'Atalanta, non ci sono stati contatti con l'Inter"
- 14:30 Sky - Juve, Frattesi obiettivo difficile: serve una proposta economicamente importante per convincere l'Inter
- 14:00 Qui Atalanta - Djimsiti, possibile recupero a sorpresa in vista dell'Inter: c'è cauto ottimismo
- 13:30 TS - Novara, esonerato Zanchetta: niente sfida dell'ex con l'Inter, tre nomi per la sua successione
- 13:00 Basic, confermate le due giornate di squalifica: respinto il reclamo della Lazio
- 12:30 videoGli auguri della famiglia Inter ai tifosi, Marotta e Chivu: "Grandi risultati e tante soddisfazioni nel 2026"
- 12:00 Il primo intermedio di Chivu: bilancio positivo con qualche pausa. Tanto lavoro da fare, con cauto ottimismo
- 11:30 TS - Calhanoglu-Inter, rinnovo o cessione: due club pronti all'assalto. Marotta e Ausilio hanno già pronto l'erede
- 11:00 Sky - Inter, primi contatti con Vicario per il dopo Sommer: trattativa non semplice
- 10:30 videoL'Inter rilancia la campagna 'Home Never Alone': "Buon Natale agli interisti di tutto il mondo"
- 10:00 Romano: "Fascia destra, l'Inter ha fatto delle chiamate. Palestra pista che non si scalda per gennaio, Belghali..."
- 09:30 GdS - Geometrie in mediana e specialista dei rigori: Zarate è il 'mini-Calhanoglu' dell'Inter. Il prossimo step riguarda il ruolo
- 09:00 GdS - Inter, affondo per Mlacic in tempi rapidi: il motivo. I nerazzurri pensano al 'Sucic-bis'
- 08:30 Corsera - Nazionale, a rischio lo stage prima dei playoff Mondiali: la questione slitta a dopo Natale
- 08:00 Scelta difficile per De Vrij: l'ultimo Mondiale è un forte richiamo. Ma l'Inter non può agire a cuor leggero
- 00:00 L'Inter del post-Conte si specchia nella Supercoppa italiana
- 00:00 Un sereno e felice augurio di buon Natale da parte della redazione. Sempre a tinte nerazzurre


