Alla vigilia della gara di Champions League contro il Bayern Monaco, Achraf Hakimi, terzino del Paris Saint-Germain ex Inter, si confessa ai canali ufficiali del club campione d'Europa, dove gli viene chiesto se è più facile o più difficile iniziare la stagione da detentori del titolo: "Non direi che sia facile o difficile. È più una responsabilità, e sapere di essere campioni ci dà la forza di difendere il titolo. È anche una sfida dimostrare sempre il nostro valore, e poche squadre hanno vinto la Champions League due volte di fila. Quindi è una sfida per noi, ci motiva e dovrebbe darci forza, soprattutto ricordando la stagione dello scorso anno, che non è stata facile. Se restiamo uniti e lavoriamo insieme, possiamo farcela di nuovo. Vincere il trofeo la scorsa stagione è stata una sensazione liberatoria. Ci siamo liberati da qualcosa che desideravamo disperatamente raggiungere, soprattutto in un club che non aveva mai vinto la Champions League. Essere i primi a riuscirci è incredibilmente gratificante, e sono davvero felice di aver fatto la storia e di poter continuare a farlo in questo club".

La squadra non ha avuto lo stesso inizio di stagione europea dell'anno scorso...
"Sì, l'anno scorso è stato un po' più complicato! Non siamo partiti nel migliore dei modi. Da allora ci sono stati alcuni cambiamenti, ma credo che la squadra sia sostanzialmente la stessa dell'anno scorso, con due o tre nuovi acquisti. Credo che abbiamo un'incredibile fiducia in noi stessi, stiamo progredendo e ci sentiamo sempre più a nostro agio partita dopo partita. Ci capiamo molto bene. Credo che lo abbiamo dimostrato in ogni partita e, partita dopo partita, continueremo a migliorare e vedrete prestazioni ancora migliori da parte nostra. Abbiamo avuto un buon inizio, ci sentiamo bene e siamo fiduciosi. Passo dopo passo, dobbiamo concentrarci su ogni partita. Sappiamo che i piccoli dettagli possono fare la differenza in Champions League, stiamo facendo un buon percorso e continueremo così".

Il 2025 è stato un anno incredibile per il club, ma anche per te personalmente. Come hai raggiunto questo livello di prestazioni?
"Penso di aver lavorato molto fuori dal campo, e soprattutto in campo; mi sono assunto più responsabilità. Mi sento a mio agio con i miei compagni di squadra e con l'allenatore. E in definitiva, questo si riflette nelle mie prestazioni in campo. I miei compagni di squadra mi aiutano molto. Quando ci capiamo tutti, tutto va molto più liscio. Cerco di prendermi cura di me stesso per poter giocare ogni partita. È molto importante perché mi piace mostrare il tipo di giocatore che sono. Sono maturato molto negli ultimi due anni e voglio continuare a progredire e crescere come giocatore e, soprattutto, come persona". 

Sezione: Copertina / Data: Lun 03 novembre 2025 alle 15:15
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
vedi letture
Print