Come ricorda la Gazzetta dello Sport, il 14 novembre 2010, primo derby milanese di Massimiliano Allegri, Massimo Ambrosini era in campo da titolare nell'1-0 rossonero firmato Ibrahimovic. "Sarà un derby importante, che può anche indirizzare, ma non decisivo. E, al di là della prossima gara, il Milan ha già dato segnali di poter competere", dice l'ex milanista alla Gazzetta dello Sport.

Proprio in quello che fu il suo ruolo, da interno a sinistra nel centrocampo di Allegri, ci sarà Adrien Rabiot, assente da oltre un mese per infortunio: quanto si è sentita la sua mancanza?
"Premessa: per me Ricci da mezzala ha fatto bene. Però Rabiot è Rabiot e per certi versi è insostituibile in questo Milan. La sua assenza si è fatta sentire per forza".

Allegri finora ha perso punti con le piccole, ma non ha mai tradito nei big match: come se lo spiega?
"Il Milan è stato un po’ ondivago, specie nei secondi tempi contro squadre di bassa classifica. Perché? Difficile da dire. L’altra faccia della medaglia è che, invece, tra Roma, Napoli, Juventus, Bologna e Atalanta ha fatto 11 punti senza mai perdere. La forza della squadra rossonera - soprattutto nelle grandi partite - mi pare sia quella di creare molto con poco. Prendiamo la gara con la Roma: il Milan ha sofferto per lunghi tratti, ma nella mezzora in cui è stato superiore ha avuto una moltitudine di palle gol, mentre dietro ha mantenuto alta l’attenzione. In un campionato in cui - per ora - non si sono viste squadre perfette, può essere una caratteristica importante".

Messa così, i tifosi possono guardare con fiducia al derby?
"Il derby è partita imprevedibile sempre e comunque. Guardiamo cosa è successo lo scorso anno, quando il Milan si è sempre presentato da sfavorito e non ha poi mai perso, vincendo tre sfide su cinque. L’Inter, però, resta la squadra più forte del campionato, sarà un bel test".

Che partita s’immagina?
"Per quello che si è visto nei primi mesi di campionato, l’Inter non rinuncerà all’aggressività richiesta da Chivu: non l’ha mai fatto finora, nemmeno a Napoli. Il Milan di Allegri, però, ama avere davanti spazi in cui ripartire...".

Magari con Leao e Pulisic, che non hanno ancora giocato insieme dal 1’ in campionato, a causa dei problemi fisici dell’uno e dell’altro.
"Credo che sia una partita ideale per i due, sebbene un punto di domanda sulla compatibilità come coppia ci sia, soprattutto nell’affrontare difese chiuse a riccio. Non dovrebbe essere il caso di Inter-Milan, comunque".
 

Sezione: Copertina / Data: Mer 12 novembre 2025 alle 08:56 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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